06 febbraio 2002

Un museo per Stepan Zavrel Itinerari tra il fiume Piave ed il Livenza

 
Nasce un museo che c’era già, e si estende per 60 km. E’ pronto il progetto “luoghi di fiaba” : tre itinerari che costeggiano le Prealpi in Veneto, tra Piave e Livenza, seguendo le tracce delle opere di Stepan Zavrel...

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…L’artista boemo che venne a vivere a Sarmede, piccolo paesino della provincia di Treviso, fondò e fu per molti anni anima della mostra internazionale di illustrazione per l’infanzia, che quest’anno è giunta alla diciannovesima edizione e vanta una ricca serie di iniziative collaterali, dalla scuola per illustratori ai festival del teatro, che ne giustificano l’etichetta di “paese della fiaba”.
Tabelle esplicative, frecce e pannelli ci indirizzano in questo “museo diffuso”, dove ogni “sala” è un’abitazione privata, un edificio pubblico, un ristorante impreziosito sulla facciata o nelle pareti interne dagli affreschi di Zavrel o di altri grandi disegnatori. Stepan Zavrel Quasi tutte le opere sono degli anni Novanta, e frequenti sono i soggetti sacri, in cui si esprime la forte spiritualità di Zavrel. La sua arte porta i bambini nel regno della fantasia attraverso colori caldi raffigurazioni che sanno di Oriente, decorazioni che ricordano Klimt, ma con la purezza al posto della conturbante sensualità.
Ben dodici si trovano nel comune di Sarmede: in primo luogo nel municipio, con all’esterno “La meridiana” di Zavrel; salendo verso gli uffici, rinoceronti leoni e figurazioni fantastiche affiancate a paesaggi di Sarmede, ed un ritratto del disegnatore boemo che fa capolino; tutto opera del ceco Jozef Wilkon. Ma ritroviamo i colori e le immagini del sogno, anche sulla facciata della pizzeria Pedrocchi, dove è raffigurato il paese stesso; nell’agriturismo “Doro” della frazione Rugolo, tre affreschi con “Il lavoro nei campi”, “Il profeta” e “Lo scambio dei vini”, con in comune cornici disegnate con motivi di tendaggi, richiamo degli stilemi medievali; con la medesima fonte d’ispirazione, sempre a Rugolo, Zavrel ha dipinto il portone esterno della Pieve; ed ancora, Basati su suoi disegni sono anche gli archi del porticato, ed il pavimento esterno in stile cosmatesco, di casa Gosetto. Si può anche visitare l’abitazione dell’artista, ex villa ottocentesca, in pietra, nascosta nei boschi, ricca anche di opere degli allievi, spesso accolti in un vero cenacolo artistico. Molto altro di Zavrel ed allievi è custodito in case di paesi vicini; ad esempio, a Cordignano, casa Salatin, “Il ciclo della vite”, tre affreschi che raccontano i tempi e i riti della vita contadina, dalla potatura alla vendemmia.
Nella più lontana Valdobbiadene si ammirano una particolareggiata descrizione per immagini della vendemmia con gli strumenti d’un tempo, nella sede dell’azienda vinicola Loris Follador; e nella scuola elementare della frazione San Pietro, la vita affrescata, come per i santi medievali, di padre Angelo Codello, missionario in India cui è intitolata la scuola. Tutte bellezze da museo.

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Tommaso Bisogno


Tutte le informazioni sulle iniziative di Sarmede
Sul+ sito www.sarmede.org


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