Non è la meta che importa ma il viaggio. Sembra che a sussurrarcelo sia lo stesso Jack Kerouac che, col suo romanzo autobiografico On the road, ha finito non solo per descrivere la sua generazione, ma anche per costituire ispirazione per le future. Certo, c’è strada e strada e la classifica stilata da Architecturaldigest ne include 17 tra le più spettacolari per viaggi on the road.
Se è vero che la destinazione è solo la fine del percorso che ci ha condotti ad essa, allora la strada assume un ruolo fondamentale: non è solo parte del viaggio ma il viaggio stesso. «Qual è la tua strada, amico? – Holyboy Road, Madman Road, Rainbow Road, Guppy Road, una strada qualunque. C’è dovunque una strada per chiunque, comunque», scriveva Kerouac nel manoscritto steso di getto nel 1951.
Dalla cima del Badlands National Park, nella Dakota del Sud, ci si spinge fin nel Montana, nel Glacier National Park, si passa poi attraverso il Passo dello Stelvio, in Italia, per tagliare le Alpi attraverso il loro passo più alto, il Col de Turini, e giungere in Cina, sul terzo ponte più lungo al mondo costruito sul mare, senza dimenticare di passare per la Jebel Hafeet Mountain Road, negli Emirati Arabi. Insomma, qual è la vostra strada?
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