L’esperimento è riuscito, e, alla sua seconda edizione, Visual-e si arricchisce con delle novità. Dopo la serata inaugurale del 23 aprile ai Magazzini Generali, gli appuntamenti si susseguiranno in altri noti club della vita notturna milanese (Ragoo, Frida, Buddha Soul, Q club, B4, Dynamo…), per offrire uno spettacolo che ogni volta amalgami arte, design, grafica, fotografia e musica. La formula di base rimane quella dell’anno scorso: una serie di opere selezionate dall’Archivio Giovani Artisti del Comune di Milano trovano una ricollocazione nei visual mixati e proiettati dai Visual Factory, in una
Quella che era partita come una proposta di “emancipazione” delle opere d’arte giovanile dagli abituali spazi espositivi, e allo stesso tempo come modello progettuale in cui diverse modalità espressive potessero incontrarsi e “sperimentarsi” in nuovi contesti (oltre a Visual-e, anche la serata CityDanceFloor), continua a produrre interessanti commistioni a diversi livelli. Il progetto Visual-e sembra essere un costante “uscire dai confini”: visual e club
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