Categorie: visualia

visualia_animazione | Ponyo sulla scogliera

di - 19 Marzo 2009
In concorso alla 65esima Mostra del cinema di Venezia, Gake no ue no Ponyo (2008) esce domani nelle sale italiane, col titolo Ponyo sulla scogliera. A firmarlo è quell’Hayao Miyazaki (Tokyo, 1941) che, sempre a Venezia, ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera nel 2005 (ma la sfilza di premi ormai non si conta: basti pensare che solo La città incantata si è aggiudicato l’Orso d’oro nel 2002 e l’Oscar come Miglior film d’animazione nel 2003).
La trama è presto detta: Brunhilde, un intraprendente e anomalo pesce rosso, è raccolto sugli scogli dal piccolo Sosuke. Ribattezzato Ponyo, viene recuperato dal padre Fujimoto, che la riporta negli abissi. Ma Ponyo fugge una seconda volta, riuscendo a trasformarsi in essere umano e causando un brutale innalzamento del livello del mare. Solo superando una prova Sosuke potrà restare in compagnia di Ponyo, che in cambio della perdita dei suoi poteri sarà definitivamente umana.
Gli ingredienti tipici del Giappone e in particolare della poetica di Miyazaki ci sono tutti: l’oceano, l’ambiente e il femminino; il sarcasmo nei confronti del militarismo che intride la società del Sol Levante e una dolce ironia verso la presunta saggezza degli anziani. Ciò ch’è però più evidente è il cambio di passo nello stile dei disegni, che tornano a essere più grossolani, infantili; che ricordano la serie televisiva Conan, il ragazzo del futuro (1978) piuttosto che Il castello errante di Howl (2004). Insomma, meno computer e più mano.
S’è scritto che questa svolta è iniziata con una visita alla Tate di Londra, e in particolare con la visione dell’Ofelia di Millais, che nel film è riecheggiata dalla divina madre di Ponyo. Ma specie nei titoli di testa e di coda non si può non cogliere la citazione di Hokusai. In questo senso, semplicità del disegno non significa affatto assenza di raffinatezza.
Detto questo, è evidente che vi sia un difetto di sceneggiatura. Le singole scene restano di forte impatto, visionarie come di consueto (e non solo, dunque, negli scenari apocalittici, come quando Ponyo cavalca gli enormi pesci devoniani durante lo tsunami; ma pure in quei deliziosi dettagli che contraddistinguono l’animazione di Miyazaki: si pensi al polpo che furtivo s’insinua in casa di Sosuke, quando quest’ultimo parte alla ricerca della madre Lisa).
Non è sufficiente sostenere che si tratta di un film rivolto ai più piccoli per giustificare una trama francamente debole, a tratti melensa, e soprattutto pullulante d’incoerenze. E non fanno qui le pulci razionali al piglio surreale di Miyazaki. Perché in suoi precedenti lavori dal medesimo target, come Tonari no Totoro (1988) – citato esplicitamente in Ponyo – il plot era senz’altro più solido, pur non cedendo d’un millimetro al “realismo”. A questo punto, si perdoni il paragone azzardato, è forse preferibile riguardare per l’ennesima volta l’ottimo Finding Nemo (2003) della Pixar.
Lisa, la madre di Sosuke
Non si tratta, certo, d’un giudizio senza appello. Ponyo è un film da vedere, non v’è dubbio. Ma è assai probabile che non costituirà un highlight nella filmografia del co-fondatore dello Studio Ghibli.

articoli correlati
Il castello errante di Howl

marco enrico giacomelli


Ponyo sulla scogliera (Gake no ue no Ponyo)
Regia, soggetto e sceneggiatura di Hayao Miyazaki
Giappone, 2008, 100’
Produzione Studio Ghibli
Info: www.ghibli.jp/ponyo

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Enzo Cucchi, in Ancona: metterci le mani è necessario

Un percorso scenografico e sensoriale, un’esperienza estetica coinvolgente, 42 opere di cui 4 disegni inediti e 38 sculture: fresca di…

14 Maggio 2025 0:02
  • Mercato

Buone le vendite tra gli stand di TEFAF, a New York

Si chiude il sipario sull'edizione 2025 di TEFAF, a Park Avenue Armory. Ecco come sono andati gli affari, dall'inizio alla…

13 Maggio 2025 22:30
  • Progetti e iniziative

Videocittà 2025 a Roma: il festival della visione digitale celebra il Sole

Videocittà porta al Gazometro Ostiense di Roma i linguaggi sperimentali dell’audiovisivo: presentato il programma dell’ottava edizione, tra immersioni sensoriali e…

13 Maggio 2025 19:13
  • Mostre

Amanda Panezo, l’energia della corona: la mostra all’Atelier Crespi

L’Atelier Crespi di Milano ospita una nuova mostra di Amanda Panezo: in esposizione una serie di opere che riprendono l’archetipo…

13 Maggio 2025 17:10
  • Moda

Da Armani a Rick Owens: cinque mostre di moda da non perdere questa primavera

I mesi di maggio e giugno si aprono con un’ampia offerta di percorsi dedicati alla storia della moda e ai…

13 Maggio 2025 15:30
  • Arti performative

L’incertezza è uno spazio di resistenza, al Santarcangelo Festival 2025

Annunciato il programma della 55ma edizione di Santarcangelo Festival: con la curatela di Tomasz Kireńczuk, la kermesse presenterà oltre 140…

13 Maggio 2025 14:14