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visualia_eventi Video.it Milano, Palazzina Liberty
visualia
In che direzione si muove la videoarte? Difficile darne una panoramica esaustiva. Tra frammenti e visioni, nuovi esperimenti e ancestrali ossessioni, una piccola incursione sulle nuove produzioni video. In due serate svoltesi a Milano. Vediamo cosa è emerso…
Paesaggio variegato, quello della giovane videoarte. Soprattutto in Italia, dove le realizzazioni videoartistiche (di pari passo con il cinema) sembrano disperdersi in tante singolarità autonome. Con Video.it l’Associazione Careof e l’Associazione Artegiovane propongono a Milano (in una carrellata purtroppo sintetica) l’evento già presentato nel mese di settembre a Torino, con i video selezionati da Mario Gorni, Francesco Poli ed Elena Volpato. In quell’occasione la rassegna era stata accompagnata da Contrappunti, una serie di mini performance di danza realizzati da coreografi emergenti, qui è affiancata da due letture poetiche (di Giancarlo Majorino e Alda Merini), a sottolineare la vocazione genetica della videoarte per l’ibridazione mediatica e per la performance.
I video, soprattutto italiani con qualche incursione straniera, mostrano una notevole disomogeneità di stile, che ne rende difficile una “catalogazione” per “scuole”; gli autori, però, sembrano attratti da una serie più circoscritta di temi, seppure affrontati (di nuovo) con tecniche e prospettive differenti. Così il linguaggio viene ribaltato in codice alternativo (nella comunicazione tra sordi di Federica Pecorelli), messo a nudo come stilema in cui la comunicazione fallisce inesorabilmente in una serie di flussi autonomi e autoreferenziati (come in Pierre Rivière: appunti minimi di viaggio di Belgradostraat), ironicamente attaccato negli usi socialmente “triti” e vuoti (ad esempio in Fratelli d’Italia di Alberto Guidato), o decostruito in una flebile narrazione solo visiva (Tell me a Tale di Elena Arzuffi).
Lo spazio urbanizzato e la tecnologia sembrano un altro terreno di fertile esplorazione, dove la presenza umana appare talvolta come un accessorio minimo. Una tendenza iconografica, questa, che affonda le sue radici nella storia del cinema e che attraversa ancor oggi la produzione di molti giovani autori, non solo italiani (presenti e non nella rassegna), segnando un interessante fil rouge nelle “visioni” del mondo cosiddetto civilizzato, affascinato e ossessionato dalle sue stesse creazioni, sempre in cerca di rappresentazioni che le esorcizzino.
Altro tema ricorrente: il corpo, trattato -o bistrattato- in particolare dalle videoartiste (come nota anche Maria Rosa Sossai nel suo libro Artevideo), anche se non mancano esempi al maschile, come il cristologico Morgenstern di Olivier Pietsch. Che sia uno strumento performativo “nudo e crudo” (ad esempio in Croce e delizia di Mariuccia Pisani), un’identità attraverso cui sdoppiarsi in un gioco erotico-ironico (Annamaria Martena in Surplus) o la rappresentazione sospesa di una realtà relativa (Barbara Brugola, Glowing Blue 2), La fisicità viene alternativamente scavata e resa in tutta la sua carnalità, sublimata o scopertamente “rappresentata”, trasferita su un medium che la sottrae alla tridimensionalità e che ne permette la manipolazione, la duplicazione, la “falsificazione” esibita…
Video.it si propone dunque come una piccola rassegna, compressa nei mezzi e nei tempi, che offre però un’interessante panoramica sulla produzione video degli artisti più giovani. Con l’augurio che possa crescere e migliorarsi.
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ponica ponzini
Video.it
24-25 ottobre 2003
Palazzina Liberty, Largo Marinai d’Italia
Dalle 21:00
Organizzato da: Careof e Artegiovane
Careof
Fabbrica del Vapore
Via Luigi Nono, 7
Tel: 02 3315800
20154 Milano
careof@tin.it
www.careof.org
Video provenienti dall’archivio Careof e dal GAM
Mala. Arti Visive, Self Portraits, 2002 Italia 00:40
Sara Rossi, Era, 2002 Italia 3:00
CacciaGrilli, AZ345, 2003 Italia 4:00
Susanna Scarpa, The looney Plunger 1300 meters 2002 1:30
Sarah Ciracì, Rapture #3 2001, 3:30
Barbara Brugola. Glowing blue 2, 2002 Italia 6:00
Elena Arzuffi, Elena arzuffi tell me a tale 2003 6:00
Federica Pecorelli, Comunicazione 1, 2003 Italia 5:00
Stefano Pasquini, Quantità-Fiducia, 2003 Italia 5:00
Oliver Pietsch, Heaven can wait, 2002 Germania 3:30
Y Lyver Je t’aime, moi non plus, 2002 Italia 5:00
Jan van Nuenen, Optimizer customizer, 2002 Olanda 12:00
Thorsten Kirchhoff, Una serata con il Dott. Hoffmann, 2001 Italia 5:40
Paolo Chiasera, La telefonata 2003 Italia 3:00
Annamaria Martena, Surplus, 2001 Italia 4:00
Pasquale Martini, Inguinizzati le braccia, 2003 Italia 4:30
Juergen Chill, House 1, 3, 2002 Olanda 4:00
Brian McKenna Clapping 2002 Canada 1:00
Brian McKenna, Stereophonic LP, 2002 Canada 1:00
Oliver Pietsch; Morgenstern 2002 Germania 4:40
Belgradostraat, Pierre Rivière: appunti minimi di viaggio, 2003 Italia 6:00
Mariuccia Pisani. Croce e delizia, 2002 Italia 4:00
Alberto Guidato. Fratelli d’Italia 2002 Italia 2:35
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