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visualia_videoperformance Amonitorspento – Sinapsi Torino, Amantes
visualia
Musica incalzante, spot, video, animazioni grafiche, suggestioni minimal-magrittiane, icone televisive, simbologie. Il tutto scaturito da un solo click del mouse. Il primo progetto degli Amonitorspento attrae e coinvolge il pubblico…
Ospitando la performance della crew Amonitorspento con il progetto Sinapsi, la programmazione dell’art-space-café Amantes si distingue ancora una volta per la notevole attenzione alle nuove realtà artistiche più underground nell’ambito dei “new-media” (Computer-graphic, Net.Art. ecc,) e degli “old media” (foto, cinema, video, ecc.).
I quattro ragazzi italiani (di giorno lavorano nel campo della grafica e del design informatico milanese) sviluppano da parecchi mesi questo progetto performativo che nasce on-line. Tramite il loro sito, stabilito un archivio di circa quaranta parole-chiave (es. odio, vecchiaia, sesso…), hanno richiesto alle varie community di grafici web di collegare un video in Flash che illustrasse liberamente, e in poche decine di secondi, la parola-tema. Nasce in breve tempo un ampio database di hotword (circa ottanta), permettendo al collettivo di realizzare la performance vera e propria che si svolge off-line.
La performance si basa sulla partecipazione di due interattori che di fronte ad altrettanti pc contigui e contenenti in memoria le parole-video, ne possono scegliere liberamente una lanciando il filmato, proiettato su uno schermo; a sua volta l’altra persona deve rispondere interattivamente con un’altra parola-video suggeritagli sinapticamente dalla visione del video e a sua volta la risposta viene proiettata a fianco dell’altro filmato. Ne scaturisce un evidente dialogo interattivo riassunto da una stringa di parole scritta e proiettata a fondo schermo, che illustra gli ultimi botta-risposta; il tutto è sottolineato dal climax della musica incalzante di un Dj che la seleziona in base allo sviluppo del dialogo. Pur essendoci una chiara volontà, dichiarata dalla crew, di fare più intrattenimento che arte, il risultato non si distanzia assolutamente dall’estetica e dalla produzione artistica dei New Media. Da una parte vediamo il meccanismo classico video-artistico come l’associazione libera sinoptica-mentale di due o più immagini, dall’altra il confluire di parte dell’ontologia della Net.Art, il concetto di community del progetto, la rinuncia di un’ “autorialità” dei grafici-video (i video non sono firmati) in nome di una collettività artistica, che rispolvera le utopie avanguardistiche della Net.Art storica (da SuperBad a Jodi, agli 01…org), la possibilità di intervenire attivamente nel processo performativo diventando fautori di percorsi individuali di senso. Ma ciò che colpisce è la volontà di partire da un progetto on-line virtuale per recuperare un contatto reale attivo tramite un “oggetto” artistico-fisico che transita attraverso il concetto di video-installazione e performance di djing. Il progetto, nella sua semplicità e continua evoluzione, sembra convincere e suscitare interesse: ne è testimone la tournée della crew, nata esclusivamente e spontaneamente dal successo del lavoro nelle singole tappe, che la porterà a Milano il 20 novembre per un evento Unicef, in collaborazione con lo I.E.D. (Istituto Europeo del Design).
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La rubrica exiwebart
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Amonitorspento
pietro bussio
Amonitorspento – “Sinapsi”
11 ottobre 2003
Dalle 20.00
Amantes, art space café
Via Principe Amedeo 38/a
Torino
Sito web: arteca.org
[exibart]