-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
visualia_visti The Super8 Programme Vol.1
visualia
Un collage, un diario, un testamento per immagini. E ancora, una giornata con W.S. Burroughs e un video realizzato agli esordi dell’industrial per i Throbbing Gristle. Un dvd ripropone parte della produzione di un poeta dell’immagine: Derek Jarman. Tutto in Super8…
Etichetta caratterizzata da proposte ricercate, la Raro Video ha pubblicato, all’interno della nuova collana Interferenze, il primo volume di The Super8 Programme, raccolta di alcuni lavori del regista inglese Derek Jarman (Middlesex, 1942 – Londra, 1994) realizzati in uno dei formati da lui prediletti, il Super 8. Tre i primi titoli proposti, vari nelle tematiche ma relativamente vicini nella cronologia (Glitterbug, realizzato nell’anno della morte, è un montaggio di clip girati tra il 1971 e il 1986).
Il senso del primo lungometraggio, Glitterbug (1994), si riassume nelle immagini iniziali: interno, la telecamera scivola verso uno specchio e riprende di riflesso il filmaker stesso. In questo film, commissionato dalla trasmissione Arena della BBC, sfilano i ricordi di Jarman, fissati dall’inseparabile Super 8, ma soprattutto si conclude idealmente il ciclo degli “I-movie” (pellicole in cui il regista stesso diventava il soggetto narrato) che ne ha caratterizzato l’ultima produzione. Un montaggio di memorie personali fa sfilare volti noti e amati, persone per la maggior parte ormai morte (come Jarman ribadisce nel commento al film e come viene sottolineato di continuo anche nei precedenti Blue e The Garden), luoghi della Londra degli anni ’70, la gioventù gay, alternativa e intellettuale degli spensierati e festaioli Glitterati, in cui “tutti si conoscevano”. E poi ancora interni, paesaggi che si mescolano ai set dei primi film, i viaggi, i corpi, i particolari anatomici amorevolmente ripresi…
La grana e la fotografia tipiche del Super 8 regalano al film la sensazione di ricordi un po’ sbiaditi, sottolineata dalla musica di Brian Eno e soprattutto dal montaggio, fatto di spezzoni talvolta bloccati o accelerati (mai frenetici), come in un flusso continuo di memoria che proceda per associazioni: da un volto a una situazione, da un paesaggio a un’opera d’arte e di nuovo a un volto. Una narrazione che parla di un passato lontano (vitale e appassionato) e del presagio della morte incombente, priva però dei simboli onirico-cristologici che punteggiano The Garden e più vicina al “racconto” per voce e suoni di Blue. Una narrazione, soprattutto, che parla del suo creatore: Jarman in questo senso ha sempre permeato con la propria realtà (il proprio tempo, la propria identità gay) i film e i libri realizzati, ma è soprattutto dopo la scoperta della sieropositività, a metà degli anni ’80, che il desiderio di raccontarsi diventa più impellente e la ricerca filmica si tuffa nella dimensione personale del ricordo e del sentimento, di cui Glitterbug appare come un ultimo, accorato resoconto.
Una lecture londinese di W.S. Burroughs è invece al centro di Pirate Tape (1982): ripreso da lontano, assieme ai suoi accompagnatori, lo scrittore, che Jarman vede come un’ “Eminence grise”, si muove come una sorta di venerabile entità per le strade della City. Tutt’altro che grigio invece TG: Psychic Rally in Heaven (1980-81), realizzato sulla musica dei Throbbing Gristle: la granulosità del Super 8 si moltiplica nelle sovrapposizioni di un montaggio allucinatorio, in cui le immagini indefinite, sui toni del rosso, tendono a disegnare un non-paesaggio e una non-situazione, da cui emerge solo a tratti l’immagine del cantante Genesis P.Orrige, in una sorta di autonoma materializzazione del campionamento della base musicale.
articoli correlati
Roma, I Super 8 di Jarman alla British
Derek Jarman-The Garden
link correlati
A Century of Artists’ Film in Britain
monica ponzini
Raro Video
Tel: 06 8543841 – 06 84242430
Fax: 06 8558105
Rarovideo
interferenze@rarovideo.com
info@rarovideo.com
Interferenze: collana curata da Bruno Di Marino
The Super8 Programme Vol.1
Glitterbug
1994, UK, 54′, Super 8mm, Bianco e Nero e Colore
regia: Derek Jarman
musiche originali: Brian Eno
produzione: James Mackay (Basilisk Communications) per BBC
Pirate Tape (W. S. Burroughs Film)
1982, UK, 16′, Super 8mm, Colore
regia: Derek Jarman
musiche originali: Psychic TV
cast: William S. Burroughs
produzione: James Mackay
TG: Psychic Rally In Heaven
1980-81, UK, 8′, Super 8mm gonfiato in 16mm, Colore
regia: Derek Jarman
musiche originali: Throbbing Gristle (Chris Carter, Peter Christopherson, Cosey Fan Tutti, Genesis P-Orridge)
produzione: James Mackay per Dark Pictures
Uscita di The Super8 Programme Vol.2 prevista per febbraio/marzo 2004, con i titoli: Journey to Avebury, Ashden’s walk on Møn, The Art of Mirrors, Stolen Apples for Karen Blixen, In The Shadow of the Sun.
[exibart]