-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marco Scozzaro, Did you have a nice day? – Yes, I did – FMAV
Arte contemporanea
di Ilaria Sita
Un omaggio al passato descrivendo il presente. Seguire gli insegnamenti trascinando l’ispirazione un po’ più in là. “Marco Scozzaro. Did you have a nice day?” è una delle mostre con cui FMAV Fondazione Modena Arti Visive riapre ed è un inno di devozione a un patrimonio e a una città da cui non può, e soprattutto non vuole prescindere.
Protagonista è l’opera di Marco Scozzaro, classe 1979, torinese di nascita, modenese di formazione, ma newyorchese di adozione. Artista multidisciplinare che combina fotografia e video con musica e performance, ha esposto il suo lavoro, tra gli altri, al BRIC di Brooklyn e ad Aperture Foundation a New York City, e ha collaborato con le maggiori testate, fra cui New York Times e Vogue.
Mescolando l’esperienza autobiografica e una propria realtà costruita, la ricerca di Scozzaro si concretizza in una critica, ma anche in una confessione. Una critica all’estetica contemporanea e alla rappresentatività dei mass media, in particolare dei social media, dichiaratamente semplicistica e scarsamente aderente alla realtà. Una confessione ironica di auto-rappresentazione, volutamente deviata verso uno spazio fisico e psichico altro.
Lungo il percorso esposto nelle sale di Palazzo Santa Margherita, le immagini, fotografiche e videografiche, vivono un costante e multi-sfaccettato confronto, proprio e con ciò che le circonda. Le fotografie sono intrise di un gusto trash che ammicca ai gloriosi anni ’80, con colori fluo e pop, in cui vero e artificioso sono uguali. I video hanno un che di non-sense, che li fa presto assomigliare a pubblicità e programmi televisivi anni ’90-primi 2000, in un dialogo continuo col passato e con l’estetica che ha ripreso piede con la Gen Z.
Accanto alle opere di Scozzaro, appaiono come flash di genialità e ispirazione i dettagli rubati da Luigi Ghirri, il flipper di Olivo Barbieri, l’alveare-tappeto di Cesare Leonardi e le purificazioni grafiche con cui Mimmo Paladino ha ricoperto la Ghirlandina. Ed è così che nasce una passeggiata per immagini a braccetto fra l’eredità di un passato che non smette di ispirare, e un presente votato alla costruzione di una realtà che prescinde addirittura da noi stessi.
A garanzia di quel legame con la città in cui è nata FMAV e che ne detta il percorso di crescita, “Marco Scozzaro. Did you have a nice day?” inaugura il Progetto Modena, che Fondazione Modena Arti Visive vuole promuovere con cadenza annuale, al fine di valorizzare e supportare la cultura del territorio. Il forte legame che Marco Scozzaro ha avuto e ancora ha con la città in cui è cresciuto, la stretta collaborazione sviluppata negli anni dal curatore Luca Panaro con le istituzioni culturali del suo territorio, un percorso ideale di confronto ed esaltazione del suo patrimonio artistico materiale e immateriale: sono questi i valori che hanno portato alla scelta di inaugurare il Progetto Modena con questa mostra. Ed è impossibile non aspettarsi nuove scoperte e belle sorprese dalle scelte future.