06 maggio 2024

BIG: arriva a Milano la prima Biennale Internazionale Grafica. Tutti gli appuntamenti

di

BIG Biennale Internazionale Grafica è il festival dedicato al design della comunicazione e alle culture visive, alle prese con le urgenze della contemporaneità: tanti appuntamenti in varie sedi di Milano

Immagine di repestorio del Milano Graphic Festival 2022

Nato come evoluzione del Milano Graphic Festival 2022, BIG Biennale Internazionale Grafica ha delineato il proprio profilo internazionale e un format rinnovato a cadenza biennale. Il festival propone mostre, installazioni, talk, eventi e progetti sociali a ingresso gratuito, con un focus sull’hub principale del Milano Certosa District e nell’ADI Design Museum, oltre a collaborazioni con istituzioni culturali, realtà milanesi, musei, gallerie, scuole, università, archivi, studi grafici e librerie.

La comunicazione visiva e le urgenze della contemporaneità

BIG mira a diffondere la consapevolezza sul design della comunicazione visiva anche al di fuori del settore, promuovendo una visione più ampia della disciplina. L’edizione di quest’anno si propone di coniugare la pratica del design professionale come servizio con quelle del design etico, rivolto al sociale e alla sfera politica. Questo, secondo il curatore della manifestazione, Francesco Dondina, è fondamentale «Per riflettere sul ruolo del design di fronte alle urgenze del mondo contemporaneo: sostenibilità, inclusione, stabilità sociale, intelligenza artificiale, multiculturalismo, emergenza ambientale, migrazioni e difesa delle minoranze».

Francesco Dondina, curatore di BIG 2024

Il cuore pulsante di BIG sarà il Milano Certosa District e l’ADI Design Museum, coinvolgendo studi grafici, istituzioni culturali e professionisti del settore in progetti espositivi che reinterpretano opere iconiche di designer internazionali, utilizzano rifiuti marini in modo creativo o esplorano il legame tra graphic design e musica. In programma anche diversi progetti sociali che utilizzano il design visivo per rafforzare l’identità di quartiere e promuovere un senso di appartenenza tra i residenti del Milano Certosa District, in collaborazione con le comunità locali e le istituzioni educative e riabilitative.

Da Certosa, BIG si diffonderà in tutta la città metropolitana, attraverso le studio visit e la partecipazione attiva di diverse realtà del territorio. Inoltre, per la sua prima edizione, BIG si estende anche al di fuori di Milano grazie a una partnership con il festival Graphic Days di Torino (16-26 maggio), condividendo iniziative come la mostra SIGNS e l’esposizione dedicata alla call Neologia.

BIG Biennale Internazionale Grafica: highlights mostre

Tra le mostre principali segnaliamo, al Certosa District, SIGNS curata da Francesco Dondina, mostra autoriale che raccoglie i lavori di designer diversi per età, formazione e pratiche, esplorando le diverse anime del mestiere di grafico. A Visual Sound è l’esposizione curata da Luca Barcellona, che ha selezionato 100 delle migliori e più rappresentative cover di library della sua collezione personale. La mostra-installazione Bob Noorda, grafico metropolitano omaggia il celebre designer olandese e il suo lavoro sulla segnaletica della metropolitana milanese.

SIGNS, a cura di Francesco Dondina

Tra gli altri appuntamenti, Il mare artigiano, in cui saranno esposte le opere di grandi dimensioni realizzate da ritagli di moquette ottenuta dal riciclo di rifiuti in plastica recuperati nel mar Mediterraneo e impiegata per la mostra Helmut Newton Legacy (Palazzo Reale, Milano, 2023). AWDA 5 espone i lavori vincitori al premio internazionale Aiap Women in Design Award, incentrato su progetti che affrontano temi sociali come diritti, lavoro femminile e disparità, per esplorare le declinazioni politiche del design.

AWDA 5. Aiap Women in Design Award

Presso l’ADI Design Museum, Il Cava – Antropologia di un personaggio esplora il lavoro di Osvaldo Cavandoli, creatore del famoso personaggio “La linea”. Libri dentro come fuori, a cura di Silvana Amato, mostra il processo creativo di disegno dei libri, mentre Corporate Identity si concentra sull’identità visiva nel mondo dell’industria e dei servizi. Le mostre No alla civiltà se questa è civiltà e Sorrows in graphic design presentano progetti incompleti e mai realizzati. 15 anni di grandi Brand in NABA, infine, mette in mostra i progetti realizzati dagli studenti di Graphic Design e Art Direction di NABA.

Il programma completo del festival è disponibile qui.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui