15 maggio 2024

È iniziata Photo London 2024

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Oltre 120 espositori da 30 Paesi, circa 400 fotografi, un viaggio dagli albori alle sperimentazioni più rivoluzionarie. Ecco i primi highlights dalla preview della fiera, in attesa dell'apertura ufficiale

Helen Levitt, New York, 1974 © Film Documents LLC, Courtesy Zander Galerie, Cologne

Alla Somerset House di Londra torna Photo London, appuntamento imperdibile nel mondo delle fotogtafia. Le date: dal 16 al 19 maggio, preview vip oggi, mercoledì 15 maggio. Anche nell’edizione 2024 troviamo una lunga lista di gallerie provenienti da tutto il mondo, più di 120 espositori che presentano un’abbagliante gamma di immagini dagli albori del mezzo fotografico a sperimentazioni contemporanee rivoluzionarie, con oltre 400 fotografi provenienti da più di 30 Paesi. Le opere esposte spaziano molto nelle loro tematiche: dalla politica alla forma di documentario; dal glamour alla musica alle immagini di viaggio; dal poetico quotidiano alle immagini costruite che esplorano il complicato riflesso della fotografia sulla psiche umana.

Alcuni highlights ve li avevamo già svelati: Silent Stories, la mostra di Valérie Belin, The Magic Art of French Calotype. Paper Negative Photography 1846-1860 curata da Robert Hershkowitz, See/Change curata da Anne-Marie Beckmann, direttrice della Deutsche Börse Photography Foundation, e da Renée Mussai, curatrice e studiosa indipendente. A questi si aggiungono significative presentazioni personali di fotografe donne del passato e del presente, tra cui le grandi del XX secolo Helen Levitt, di cui è esposta una rara fotografia a colori, e Lee Miller, oltre a luminari contemporanei come Lydia Goldblatt, Jacquie Maria Wessels e Siân Davey.

Sylvie Blum, Lips, 2001. Courtesy of 29 ARTS IN PROGRESS Gallery

Novità di quest’anno è la sezione Position curata da Charlotte Jansen, già curatrice della sezione Discovery dedicata agli emergenti. In Position si vedrà l’esordio di cinque artisti chiamati a esplorare e lavorare sul concetto di bellezza.

Ma tornando alle gallerie. La portata mondiale della fiera è sottolineata da un focus regionale sulla Turchia, la quale si presenta con ben con otto gallerie – DIRIMART, Galeri Nev Ankara, Galeri Nev Istanbul, GALERİST, Martch Art Project, SANATORIUM, Versus Art Project e Vision Art Platform. Gli Stati Uniti non sono da meno, con la bellezza di 10 gallerie provenienti solo da New York. Tra queste la Cierra Britton Gallery, che si concentra esclusivamente sul lavoro di donne nere e indigene, o Roya Khadjavi Projects / Nemazee Fine Art, che promuove il lavoro di giovani artisti iraniani.

Lydia Goldblatt, Untitled, 2023. Courtesy of the artist and Robert Morat Galerie

Tra le icone della fotografia di moda in mostra figurano i lavori di Steven Meisel e Max Vadukul presso Ira Stehmann Fine Art, Sarah Moon, esposta da Persiehl & Heine e Peter Fetterman Gallery, e Patrick Demarchelier presso ATLAS Gallery.

La storia della fotografia è ulteriormente esplorata dalla mostra curata da Robert Hershkowitz Ltd sui pionieri britannici, tra cui Lewis Carroll, Julia Margaret Cameron e William Henry Fox Talbot. Le prime fotografie di ritratti di moda sono presentate invece da ROLAND BELGRAVE. Infine, il tema delle donne fotografe viene ampliato nella mostra Belmond Presents Shifting Horizons, che celebra tre artiste all’avanguardia: Coco Capitán, Rosie Marks e Letizia Le Fur.

Mert Acar, Market, 2022. Courtesy of the artist and Vision Art Platform
Cihan Öncü, Eyes of Ipek, 2021. Courtesy of the artist and Dirimart

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