14 giugno 2005

A Napoli ha inaugurato Madre, scene di pubblico delirio dalla capitale italiana del contemporaneo

 

di

Donnaregina - facciataNon c’è dubbio -e chiediamo venia pure noi di Exibart, sebbene su Exibart.onpaper ci siano ben due pagine di intervista al direttore- che l’apertura del Madre (Museo d’arte contemporanea Donnaregina) sia stata un poco trascurata dalla stampa a causa della contemporaneità con la Biennale di Venezia.
Ma a leggere gli articoli della stampa partenopea pare che durante lo scorso 11 giugno -giorno di opening del nuovo centro d’arte contemporanea- non siano mancate scene di pubblico delirio. Con folla da stadio e ovazioni a scena aperta. Si racconta, ad esempio, della incredibile partecipazione dei bottegai della zona circostante il museo, informatissimi su allestimenti e artisti e orgogliosi del loro nuovo museo. Della incredibile folla accorsa per l’inaugurazione. E, udite udite, degli applausi spontanei partiti dal popolo al passaggio per le strade dell’artista Francesco Clemente . “Mai visto niente del genere”, ha commentato Eduarco Cicelyn, direttore del nuovo centro d’arte.
Appuntamento per un nuovo bagno di folla per l’autunno, quando il Madre proporrà l’apertura degli spazi del secondo piano.


MADRE
Napoli, Via Luigi Settembrini 79
0815624561


[exibart]

1 commento

  1. siete proprio certi di dire il vero?
    non siete stati informati – ad esempio – del volantinaggio degli abitanti di via settembrini che invitano le istituzioni a tener fese ai patti e a RIAPRIRE al traffico la strada chiusa dal 2001 per un’alluvione? e non siete stati informati del malumore crescente (vedi articoli sui quotidiani Napoli più, Il corriere del Mezzogiorno)degli artisti napoletani ancora una volta dimenticati? In ultimo, nessuno vi ha detto che la folla (non oceanica) dell’inaugurazione si è indignata per la pessima organizzazione, le attese, la fila, i ritardi, il brindisi dei potenti non esteso neanche simbolicamente a quanti- sotto il sole-aspettavano l’apertura del portone? Informatevi, per favore, meglio! il mio articolo pubblicato da un piccolo quotidiano, “Napoli più” di domenica 12 giugno rappresenta una voce fuori dal coro, assolutamente veritiera!

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