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Non si è congedato in sordina Luca Massimo Barbero, ormai ex-presidente della veneziana Fondazione Bevilacqua La Masa. Durante la premiazione (venerdì scorso in Piazza San Marco a Venezia) per l’85° Mostra Collettiva della Bevilacqua, il critico ha annunciato la non consegna del primo premio “sia per mancanza di qualità e di impegno da parte degli artisti – come recita perentoriamente il catalogo della rassegna – sia per una scelta poco calzante dei giurati“.
Se ne va dunque tra velate polemiche Luca Massimo Barbero. Dopo tre anni di presidenza alla fondazione, il suo nuovo incarico verterà sulla didattica museale presso la fondazione Peggy Guggenheim (m.t.).
[exibart]
era ora!!!
Bravo!
svegliatevi voi altri!!!
ciao a tutti!
A riguardo della collettiva,se a qualcuno interessa sapere come è andata veramente,allora ascoltate cosa mi è successo un paio di sere fa:stavo cenando con il mio ragazzo in un noto ristorante a Venezia e dietro di me,nel tavolo adiacente ci stava un signore sulla cinquantina il quale raccontava alla moglie(o presunta tale)che era stato membro della giuria alla 85ma collettiva e riferiva che quello che era stato scritto nel catalogo non era fedele alla realtà. Essendo io un artista che aveva partecipato alla selezione senza essere stata a mia volta selezionata, ho prestato molta attenzione a quello che diceva. Questo signore ha affermato che non era affatto vero che la giuria era d’accordo all’unanimità nel non assegnare il primo premio e anzi era stato proprio il presidente della Fondazione a non volerlo assegnare, influenzando così tutti gli altri commissari della giuria. Inoltre faceva parte della stessa Massimo Donà il quale dopo dieci minuti se ne era andato non partecipando affatto ai lavori. Per finire, quello che più mi ha lasciata allibita è stato quando questo signore ha affermato che la giuria non ha neppure visto i bozzetti per il concorso del manifesto mentre nel verbale riportato nel catalogo si afferma che la giuria ha selezionato la vincitrice, inoltre sempre lo stesso affermava di aver visto in mostra il lavoro di un artista che la stessa giuria non aveva selezionato. Allora io mi chiedo chi ha assegnato il premio per il manifesto e da chi questo artista è stato selezionato se la giuria stessa l’aveva escluso.Avendo udito tutto ciò, da giovane artista quale sono, una cosa di certo l’ho capita e cioè, se mai parteciperò ancora ad una mostra collettiva cercherò di farmi amico qualcuno di questi SIGNORI. Ecco di cosa sono venuta a conoscenza, mangiando una pizza in una sera d’inverno a Venezia.
Valentina F
che racconto avvincente…
E’ scandaloso!!!
VIVA L’ITALIA…. TUTTI ZITTI!!!
MICHELANGELO ROMA
alla faccia che magagna!!!
Perché invece di fare piccole polemicuccie non andate a caccia di qualche direttore serio per La Masa? C’è un certo Sergio Risaliti libero…e poi vedete cosa vi diventa venezia.
Risaliti a Venezia? Ma no. Mandiamolo a Rimini…a fare il direttore della nuova metropolitana sul mare…
Barbara, ti dispiace un uomo giusto al posto giusto!!! vai Risaliti salva la palude