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Transart 02 alla conquista del mondo
trento bolzano
Arte, danza e musica contemporanea sono gli anelli che hanno unito l’Oriente con l’Occidente in questa seconda edizione del festival bolzanino che si è appena concluso…
L’Associazione Transart in collaborazione con il festival trentino di Arte Natura Artesella e il festival Klangspuren del Tirolo del Nord, ha organizzato la seconda edizione del festival di cultura contemporanea Transart. Il curatore Peter Paul Kainrath assieme ai suo collaboratori, Jutta Telser e la cooperativa di promozione artistica Artlink, per questa edizione ha voluto scegliere un percorso tutto orientale, infatti il tema è la cultura giapponese. Ospiti orientali e internazionali si sono cimentati in performance di alta qualità. Il programma di quest’anno, oltre a prolungarsi nel tempo, si è esteso anche fisicamente, spostandosi in Trentino, occupando gli spazi industriali di Borgovalsugana e Mezzocorona.“Musica ed arte in luoghi alternativi, all’insegna della varietà, della multimedialità e della contemporaneità ”, queste le note fondamentali che caratterizzano Transart. Il festival si è svolto dal 13 al 29 settembre in diverse tappe dislocate su tutto il territorio del Trentino Alto Adige. Gli spettatori del festival hanno assistito agli spettacoli in particolari spazi, come il forte austro-ungarico di Fortezza, dove si sono esibiti gli studenti della classe di Marina Abramovic con Body Basics: un’esposizione site specific, che ha reinvento lo storico luogo del forte con installazioni e performances. La novità di quest’anno sono stati i lavori prodotti appositamente per il festival, come Hin zur Flamme, un progetto che si propone come una sorta di ‘opera totale’, scritta da George Lopez, per orchestra sinfonica e luci, e che si completa con l’azione The Composer. Living Installation ideata dalla performer Marina Abramovic . Altro progetto in esclusiva è quello di Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton, che ha creato un intervento multimediale in collaborazione con Koichi Makigami, artista e cantante particolarmente noto al pubblico internazionale per il suo virtuosismo nell’uso della sua voce, e con la partecipazione straordinaria del cantante jazz contemporaneo Phil Minton. Una serata all’insegna della tradizione è stata invece quella con i monaci di corte Reigakusha, che hanno riproposto, nella cornice assolutamente straordinaria della piscina coperta della città di Bolzano, le sonorità dei rituali religiosi buddisti. Il fascino orientale è stato riproposto in modo esemplare nelle favole raccontate in chiave “underground ” da Akemi Takeya e Furudate. Christian Fennesz ha rimusicato in chiave elettronica un film muto giapponese dei tempi dell’Avanguardia. A completare il ricco programma nelle sedi bolzanine sono stati il contrabbasso di Stefano Scodanibbio, la diretta oratoria del critico d’arte Francesco Bonami, direttore della prossima Biennale di Arti Visive di Venezia, e Fatima Miranda, che ha presentato la sua splendida voce. La manifestazione è terminata il 28 e il 29in due sedi differenti. Il primo appuntamento del 28 è stato a Borgo Valsugana nel capannone della Finstral con gli Art Zoyd, che hanno presentato il loro progetto musicale sul capolavoro Nosferatu Murnau, e con i Granular Synthesis, che hanno proposto un viaggio di musica e immagini in collaborazione con Akemi Takeya, già esibitasi all’Edison di Bolzano. Il 29 l’ultimo appuntamento di Transart è stato ospitato nella centrale idroelettrica dell’Edison di Mezzocorona. La compagnia di coreografi Baneto, Study of Live works ha presentato la performance Triangle Angle, fatta da improvvisazioni e azioni.
link correlati
il sito ufficiale di Transart
sara sciortino
Transart 02
dal 13.9 al 29.9
sedi varie, Trentino Alto Adige
ufficio stampa: ARTLINK. via Napoli 3, Bolzano. T 0471/500483 F 0471/506592; info@artlink.it; www.artlink.it
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