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La Macchina dei Disegni, il cui funzionamento è stato mostrato il 22 febbraio durante l’inaugurazione dell’evento, è un misterioso marchingegno che, elaborando doni di carta e di colore, ci riporta ad una dimensione fantastica fatta di aspettative e di curiose risposte. Il suo ideatore è Maurizio Donzelli, brillante artista nel panorama dell’arte contemporanea. L’idea alla base del suo lavoro è stupefacente e viene illustrata con entusiasmo e sentimento. La macchina, al di là del misterioso meccanismo produttivo che non ci è consentito conoscere, sfrutta un processo piuttosto semplice: genera immagini partendo da una richiesta personale del visitatore, che deve essere scritta su un foglietto il quale, a sua volta, dovrà essere inserito nell’apposito vano di entrata. Il disegno, quando pronto, verrà rimandato agli spettatori attraverso un canale di uscita. Nei prossimi giorni, visitando la galleria, troverete i bellissimi disegni prodotti dalla macchina durante l’inaugurazione – evento che ha visto realizzarsi una performance giocosa e vivace ma nello stesso tempo frutto di attenta progettazione e grande preparazione. Le chiavi di lettura dell’opera di Donzelli possono essere molteplici. In via del tutto personale, mi piace pensare che il disegno, simbolicamente, possa essere paragonato ad un regalo, ad un premio speciale dedicato a chi è ancora capace di sognare. La Macchina dei Disegni, che è uno strumento ma anche una dimensione ideale, consente una serie di interessanti interazioni. Il collezionista, esprimendo il suo personale desiderio, può far sua quell’opera che era stata creata apposta per lui: il ruolo conferitogli è determinante, la sua richiesta diventa soffio generatore – una sorta di scintilla che fa innescare l’accensione della macchina. Inoltre, è lo spettatore a dover prendere il disegno prodotto, a mostrarlo agli altri, a tenerlo tra le mani per osservarlo e a riporlo secondo le preferenze. La Macchina dei Disegni ci fornisce altresì l’opportunità di riflettere sulle proprietà del linguaggio, sulle valenze dei simboli, sul ruolo dei segni e dei di-segni nel processo comunicativo. Si fa ponte tra l’artista e il mondo, tra i nostri sogni ed il bisogno di generare nuova vita, nuovi colori e nuove forme. E’ un portare il proprio universo fuori e nello stesso tempo nutrirsi di input per generare ancora, ed ancora… Il tour della Macchina dei Disegni è nato da un’intuizione il cui processo evolutivo è tutt’ora innescato: quanti sogni incontrerà ancora nel suo viaggio verso le grandi metropoli? Quanti nuovi spunti riuscirà a cogliere prima che la performance itinerante termini? Probabilmente tantissimi se solo ce ne sarà il tempo…; intanto, per molti, quella del Donzelli resta una delle migliori idee approdate a Torino negli ultimi anni!
Sonia Gallesio
mostra visitata il 23 marzo 2002
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Maurizio Donzelli
Torino, Galleria 41 artecontemporanea, Via Mazzini, 41.
Tel +039 0118129544 e-mail quarantunoarte@libero.it
Dal 22 marzo 2002
Il termine della mostra non è stato ancora definito; per informazioni 0118129544
Orario di visita: dal martedì al sabato dalle 16,30 alle 19,30, ingresso libero
[exibart]
devo dire nuova esposizione!!!mi piacerebbe scrivere un qualcosa su maurizio!!!
ma non affrettiamo le cose!!se vuole mi cerca e io lo discuto
queste opere mi ricordano un giovane artista siciliano!!!
abbate se non sbaglio!!!
ho visto qualcosa di lui su un catalogo di una manifestazione siciliana