-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino all’estate 2003 Tuscia Electa – Antony Gormley San Casciano val di Pesa (fi), Torre dell’acqua
toscana
La sagoma di un uomo. La sua metafora. La sua propria icona (o la sua maschera?). Gli assistenti di Gormley passano la giornata a prender calchi dal corpo del maestro che a sua volta ne fa sculture in diversi materiali. Una è giunta in toscana…
E’ un grande periodo per la carriera di Antony Gormley, cinquantaduenne scultore inglese di Londra. Mostre in tutto il mondo, grande visibilità nelle fiere internazionali (nella scorsa ArtBasel era ovunque), spazi pubblici, grandi progetti d’arte ambientale come quello che, attorno ad un lago australiano, prevede l’installazione di dozzine di sue sculture. E anche in Italia Gormley ha preso ad esporre con una certa frequenza. Una significativa presenza due anni fa a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, e soprattutto una bella mostra a Napoli, la scorsa primavera, nello spazio di Mimmo Scognamiglio.
Alla fine dell’estate 2002 per la durata di pressoché un anno, una potente installazione di Antony Gormley nel borgo chiantigiano di San Casciano in Val di Pesa farà parte del circuito di Tuscia Electa. La rassegna biennale, giunta alla sua quarta edizione e curata da Arabella Natalini, che favorisce gli interventi di grandi autori contemporanei nel contesto urbano e paesaggistico del Chianti ha optato per una inaugurazione diversificata. Il ‘grosso’ della mostra (con Bartolini, de Pietri, Marisaldi, Pietroiusti, Vaccari, Oursler ed altri) partirà nella prossima primavera; in questo settembre una preview di lusso nella Torre dell’acqua, alta cisterna che forse questo evento ha salvato dalla demolizione.
Nella realizzazione di San Casciano, Gormley non tradisce l’atmosfera sospesa e spaziale che le sue scultore trasmettono. Il senso di attesa, quasi asfissiante, è accentuato dalla collocazione della scultura antropomorfa (come al solito, un calco di Antony stesso), collocata orizzontalmente a mezz’altezza nell’alto cilindro della cisterna. Come già fece a Napoli qualche mese fa, lo scultore inglese pone il pubblico al di sotto del suo lavoro; ci minaccia, ci costringe a ruotare lo sguardo per tentare una ipotetica vista complessiva, ci chiede un atto di fiducia nel sostare sotto ad un corpo sospeso nel vuoto. L’uomo di Gormley, inoltre, è un alieno che si prende gioco di noi: è atterrato nella terra del vino, ma si è conficcato in un grande serbatoio d’acqua!
articoli correlati
Gormley a Roma
La personale a Napoli
Tuscia Electa 1999/2000
link correlati
antonygormley.com
massimiliano tonelli
vista il 15 settembre 2002
Torre dell’Acqua, viale san francesco 38, san casciano val di pesa, l’installazione resterà aperta il sabato dalle 15 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12, per appuntamento: 0558256980/381/382. a cura di Arabella Natalini, www.tusciaelecta.it
[exibart]
Toscana contemporanea.
bentornata.