27 marzo 2003

fino al 30.III.2003 JAPAD – Il Giappone nel linguaggio dell’advertising Roma, Chiostro del Bramante

 
Una mostra (fino alla fine della settimana) e un workshop (oggi, a partire dalla mattina). Alla scoperta dell’advertising made in Japan. Per parlare ancora una volta di contaminazioni e linguaggi che s’incontrano. Tra spot surreali e campagne stampa ‘pop’. E allora... pubblicità!

di

Leggero, surreale, in bilico tra paradosso e geniale non sense. E’ il linguaggio della pubblicità made in Japan. Tutto da scoprire. Per esempio attraverso una settantina di campagne – video e stampa – che saranno in mostra al Chiostro del Bramante fino alla fine della settimana.
Sono state scelte tra quelle più recenti create da Dentsu, colosso dell’advertising giapponese, un brand che ha clienti del calibro di Coca Cola Japan, Toyota e Mitsubishi Electric.
Diversi i commercials che vengono dal paese del Sol Levante lo sono di sicuro, qualche volta ingenui, qualche pop, quasi sempre attraversati da un caratteristico sense of humor che scardina le intrusioni occidentali. Rispetto a quella made in U.S.A o a Curry-Brain quella Francese è una terza via della pubblicità, dice Alessandro Olivieri, presidente della neonata Dentsu Italia: del resto la mostra Japad – il Giappone nel linguaggio dell’advertising è anche un modo per festeggiare (e presentare) l’agenzia italiana, nata lo scorso gennaio, quando Dentsu Inc. ha rilevato la maggioranza delle quote di CCP Roma. Un’ottima occasione, ci sembra. Con la moda incantata dall’Oriente e il mondo dell’arte – circospetto, incuriosito, affascinato – che non è da meno.
Di contaminazione di linguaggi si parlerà proprio oggi (si inizia alle, all’interno di una giornata di workshop promossa nell’ambito dell’allestimento, partecipano Alberto Abruzzese (preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione a La Sapienza), Cosimo Minervini (che della Dentsu Italia è art director), Federico Masini (preside della Facoltà di Studi Orientali) e Alfredo Antonaros (Gambero Rosso Channel). Ejapad, coca cola ancora – restando in tema didattico – i proventi della mostra costituiranno il fondo per una borsa di studio istituita dalla facoltà di Scienze della Comunicazione.
Intanto – oltre le campagne stampa con un ineccepibile impianto grafico – noi della mostra vi consigliamo soprattutto la selezione video. Per vedere come una bottiglia di latte a quattro zampe può diventare un cucciolo fedele. E per scoprire nella campagna per Coca Cola Japan un headline che forse non vi aspettereste mai. No reason.

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giulietta neri


Japad. Il Giappone nel linguaggio dell’advertising
chiostro del Bramante, via della Pace (Piazza Navona)
fino al 30.III.2003
ingresso intero 3 euro, ridotto 2 euro, tutti i gg 10-19
27.III Workshop Il Linguaggio Estremo, dalle 10.30


[exibart]

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