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Nel 2004 l’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi gli conferì l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce”, ultimo dei molti riconoscimenti in una lunga carriera di successi. Dino Risi, regista considerato il padre della commedia all’italiana, è morto questa mattina a Roma nella casa dove viveva da qualche anno. Laureato in medicina, fratello del poeta e regista Nelo e padre dei registi Claudio e Marco, era nato a Milano nel 1916. I suoi primi passi nel mondo del cinema furono come assistente di Mario Soldati nel 1940 e poi come aiuto di Alberto Lattuada nel 1942. Nel 1952 si trasferisce a Roma e dirige il suo primo lungometraggio, Vacanze col gangster, mentre è del 1955 la prima commedia di costume Il segno di Venere. L’anno della svolta è il 1956 con Poveri ma belli, primo film da lui scritto e diretto, capace di trasformare il neorealismo in commedia all’italiana. Da quel momento è un susseguirsi di successi, da Il vedovo (1959), a I mostri, del 1963, con la coppia Vittorio Gassman – Ugo Tognazzi, da Il mattatore (1960) a Il sorpasso (1963), che lo consegna alla storia del cinema mondiale. Nel 1970 realizza La moglie del prete interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni e nel 1973 Sesso matto con Giancarlo Giannini e Laura Antonelli. Profumo di donna (1974) gli vale due nomination all’Oscar. Nel 2000 realizza per la televisione la fiction Bellissime, e nel 2002 vince alla 59° Mostra del Cinema di Venezia il “Leone d’oro alla carriera”. Un auspicio: magari l’imminente Festa del Cinema di Roma potrebbe essere l’occasione per una grande retrospettiva del maestro…
[exibart]
[exibart]
addio sorpasso.