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C’è anche una full immersion nell’arte contemporanea, fra le iniziative che Firenze mette in campo in questo ultimo scorcio dell’anno già entrato pienamente in clima natalizio. È la settima edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea, che per una settimana, alla Fortezza da Basso, anticipa dunque qualche “regalino” ai fiorentini, specie quelli sensibili alla creatività attuale.
I numeri parlano di circa 650 artisti, provenienti da oltre ottanta nazioni diverse, per un totale di oltre 2500 opere, che vanno dalla pittura alla scultura, dall’arte digitale alle installazioni.
Ricco il calendario degli eventi che fiancheggiano la Biennale, con conferenze, incontri con ospiti d’onore e una rassegna dedicata al cinema giapponese. Grande attesa, in particolare, per il premio “Lorenzo il Magnifico” (assegnato nelle scorse edizioni fra gli altri a Gilbert & George, Christo e Jeanne-Claude, David Hockney, Mario Luzi, Ferruccio Soleri), che la giuria internazionale ha deciso di conferire a Marina Abramovic (Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 1997, protagonista di una mostra dedicata ai suoi video) e Shu Yong (che presenterà alcuni dipinti della sua serie “Chinese Myths”).
I numeri parlano di circa 650 artisti, provenienti da oltre ottanta nazioni diverse, per un totale di oltre 2500 opere, che vanno dalla pittura alla scultura, dall’arte digitale alle installazioni.
Ricco il calendario degli eventi che fiancheggiano la Biennale, con conferenze, incontri con ospiti d’onore e una rassegna dedicata al cinema giapponese. Grande attesa, in particolare, per il premio “Lorenzo il Magnifico” (assegnato nelle scorse edizioni fra gli altri a Gilbert & George, Christo e Jeanne-Claude, David Hockney, Mario Luzi, Ferruccio Soleri), che la giuria internazionale ha deciso di conferire a Marina Abramovic (Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 1997, protagonista di una mostra dedicata ai suoi video) e Shu Yong (che presenterà alcuni dipinti della sua serie “Chinese Myths”).