25 febbraio 2010

Donne senza uomini, in arrivo nelle sale l’atteso primo lungometraggio di Shirin Neshat

 

di

72409(1)
Iran, 1953. Sullo sfondo tumultuoso del colpo di stato appoggiato dalla CIA, i destini di quattro donne confluiscono in uno splendido giardino di campagna dove trovano indipendenza, conforto e amicizia”.
È questo il contesto che fa da sfondo a Women Without Men, il primo lungometraggio della famosa videoartista iraniana Shirin Neshat, premiato col Leone d’Argento per la miglior regia alla 66° Mostra del Cinema di Venezia.
Ora il film esce dalla ristretta cerchia dei cinefili e specialisti veneziani, per la gioia dei molti fans dell’artista, dal 1979 – rivoluzione islamica – in volontario esilio negli Usa: arriva infatti dal 12 marzo la distribuzione nelle sale, preceduta da una serie di anteprime alla presenza della regista. Si parte sabato 6 marzo a Bologna, in collaborazione con il Mambo, poi il 7 marzo a Napoli (Madre), l’8 marzo a Roma (Macro), il 9 marzo a Firenze (Lo Schermo dell’Arte), il 10 marzo a Torino (Galleria Noire).
Dal 2003 la Neshat è impegnata nell’ambizioso progetto video/cinematografico in due parti, basato sul romanzo – pubblicato nel 1989 – Donne senza uomini, della scrittrice iraniana Shahrnush Parsipur. I cinque singoli video del progetto – Mahdokht (2004), Zarin (2005), Munis (2008), Faezeh (2008) e Farokh Legha (2008) – sono stati recentemente assemblati in un’unica installazione in più stanze e presentati in Danimarca, Cina, Grecia.
Mentre realizzava i video l’artista ha anche lavorato al lungometraggio, che trae spunto sia dal romanzo che dai video, “caratterizzato da una narrazione onirica che intreccia le vicende personali delle protagoniste con le sollevazioni politiche nella Teheran del 1953, periodo in cui è ambientato il romanzo della Parsipur”.

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www.donnesenzauomini.it

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