Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Chiara Mu, artista romana che opera principalmente nell’ambito di interventi site-specifc utilizzando installazioni, performance e video, sarà dal 19 febbraio nella sede dell’associazione AlbumArte con una mostra intitolata From Here to Eternity.
Accompagna il progetto espositivo un’iniziativa davvero particolare, pensata proprio dall’artista come parte integrante del suo lavoro, che prevede una campagna di crownfunding, che finanzierà la realizzazione dell’idea e di un web documentary che ne racconterà la concretizzazione.
La raccolta fondi è partita ieri e le performances, o meglio gli Esercizi di Visione, sono l’unico benefit che i donors potranno ricavarne: Mu infatti offrirà come corrispettivo alla sottoscrizione di donazioni un esercizio performativo personalizzato.
Non un’opera da toccare, ammirare e magari anche rivendere dunque, ma un qualcosa che ha un valore se non maggiore quantomeno diverso. Il sostenitore di turno potrà infatti entrare in relazione diretta con l’artista durante il processo della creazione delle opere, condividendo con lei tempo e spazio per uno scambio che non ha nulla a che fare con il denaro, se non il prezzo.
Gli esercizi si svolgono a Roma e in altre città italiane e hanno un costo che varia dai 10 ai 2 mila euro. Per esempio con soli 30 euro si può acquistare un percorso guidato con indizi lasciati dall’artista in luoghi pubblici per raggiungere un posto inaspettato di Roma, oppure con mille euro si può vivere un’intera notte di esercizi di visione con Chiara Mu, perdendosi con lei sotto il cielo della città eterna.
Un’idea sicuramente interessante, che ha il potere di avvicinare le persone all’arte contemporanea in un modo originale. Perché collezionare opere quando si possono collezionare esperienze? È questa forse una nuova frontiera del mercato dell’arte, mettere all’asta il capitale umano? In un’epoca in cui qualsiasi cosa è in vendita, quest’idea non sembra poi così impossibile. (Giulia Testa)