28 febbraio 2019

Il Museo Archeologico di Napoli e il Colosseo insieme, per il patrimonio di Pompei e Roma

 

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Il MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Parco Archeologico del Colosseo hanno siglato un accordo di collaborazione per sviluppare un programma biennale di valorizzazione dedicato al patrimonio archeologico di Roma e delle città vesuviane. A firmare il protocollo, il direttore del museo napoletano, Paolo Giulierini, e Alfonsina Russo, direttore del Colosseo e direttore ad interim del Parco Archeologico di Pompei. 
Primo passo sarà la riapertura al pubblico della Domus Transitoria, la residenza di Nerone sul Palatino, prima della Domus Aurea, con il riallestimento, all’interno del Parco, delle pitture murali conservate nei depositi del MANN e restaurate per l’occasione. Ma il piano non finisce qui. Le due istituzioni infatti saranno impegnate anche in un progetto di ricerca sulle collezioni farnesiane a Roma, per i giardini farnesiani sul Palatino, e a Napoli, per la collezione di sculture antiche conservate al museo. Inoltre, in vista di nuove esposizioni, tra le quali una dedicata al rapporto tra Pompei e Roma, insieme al Parco Archeologico di Pompei, si collaborerà anche per un progetto di valorizzazione delle armi dei gladiatori.
«Il protocollo d’intesa e di collaborazione scientifica con il Mann, non solo unisce la storia di due realtà culturali uniche al mondo, ma ribadisce l’importanza di studiare forme di gestione del patrimonio culturale attraverso la sinergia di reti museali e sistemi territoriali anche extraregionali», ha spiegato Alfonsina Russo. «Il più grande monumento della romanità, il Colosseo, si incontra con il più grande museo, per varietà e qualità di reperti, del mondo romano. Il Mann, erede del Real Museo Borbonico, è pronto a dare il via ad una prestigiosa collaborazione», ha commentato Paolo Giulierini.

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