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Tra sogni, conflitti e no man’s land un aspetto curioso dalla 50 Esposizione Internazionale d’Arte: sarà la Biennale degli architetti. Dopo Next,la pragmatica Esposizione di Architettura di Deyan Sudijc, riecco la contaminazione. E gli architetti tornano all’Arsenale.
Massimiliano Gioni per la sua The Zone ha invitato gli A12, la sezione Stazione Utopia / Utopia Station ( a cura di Molly Nesbit, Hans Ulrich Obrist e Rikrit Tiravanija) conta su Stefano Boeri e Arata Isozaki; ancora nella stessa sezione, ma per il Poster project ecco Asymptote, Diller + Scofidio, Future Systems, Rem Koolhas. Anche l’allestimento diventa un progetto speciale, voluto da Francesco Bonami, per intrecciare i contenuti e le tematiche della mostra con la struttura fisica che li contiene. Si chiamerà The Cord, questa struttura – condotto d’acciaio che trasporterà immagini e suoni attraverso l’Arsenale. E frammenti di Cord (nella foto un particolare) arriveranno anche nelle piazze delle principali città italiane. Firmano il progetto Archea associati / c+s associati (mariacristina bastante)
[exibart]