02 febbraio 2004

fino al 16.II.2004 Marco Tirelli Udine, Galleria Plurima

 
Quando apparve sulla scena artistica era la fine dei Settanta. La sua ricerca artistica s’impose subito all’attenzione della critica. Che in essa individuò gli elementi di connessione tra la cultura astratta europea e la tradizione metafisica italiana...

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Dopo la recentissima e imponente personale alla GAM di Bologna, Marco Tirelli (Roma, 1956) espone a Udine gli esiti più recenti della sua ricerca. Accade alla Plurima, da trent’anni attiva con coerenza nel percorrere e valorizzare i sentieri aperti da quella che all’origine della Galleria si proponeva come “Pittura-pittura”. E oggi si propone nel continuum di un credo artistico in cui le norme della geometria, la legge, la misura, la regola canonica possiedono una validità basilare.Marco Tirelli
In un’orchestrazione come sempre attenta alle possibilità di dialogo e relazione molteplice tra i singoli brani, Tirelli espone una ventina di grandi opere dipinte con tecniche miste e sperimentali, lente e laboriose, su pannelli MDF. Dalle pareti avanzano, su fondi scuri, le matematiche icone, le assiomatiche geometrie cui l’artista affida il proprio pensiero speculativo. Intriso e affardellato di una cultura consapevole della ricerca astratta europea quanto della tradizione classica nella sua derivazione italiana fatta di solida monumentalità metafisica. Ammorbidito da un potenziale carico di evocazione sensibile e sensuale, addolcito di poetica e personale memoria.
Le sfere, i rettangoli, i coni, ma anche le “Porte” e gli “Orizzonte” di Marco Tirelli, si qualificano infatti in modo perentorio quali pure geometrie, ma la loro derivazione non è aprioristica, quanto conseguimento della decantazione dell’esperienza fenomenica. Così da risultare più vicine ad una visione poeticamente partecipata della forma che a una verità filosofico-matematica.
Marco TirelliAvanza con esse un potenziale evocativo, un senso di vissuto distillato, un bagaglio di memoria visiva e culturale di cui ogni osservatore è, nell’essenza, intriso. E le opere di Marco Tirelli assumono alla luce di questa apertura un fascino che le collega al mistero, in cui le forme, solo apparentemente rivelate, attendono in una arcana sospensione, la loro irraggiungibile verità.

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mostra vista il 16 gennaio 2004


”Marco Tirelli”. Galleria Plurima, Via Erasmo Valvason 11, Udine
Sino al 16 febbraio 2004, Orario: 10.30/12.30 – 16.30/19.30 – domenica 11 – 13, lunedì chiuso.


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