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Architettura, comunità e partecipazione: quale linguaggio? Roma, Roma Tre
Architettura
“PROBLEMI e PROSPETTIVE nell'ERA della RETE”. Titolo e sottotitolo di immenso respiro per un Seminario Internazionale che attorno alla necessità di progettazione partecipata ha scandagliato interessanti ed imprevedibili potenzialità...
Forse solo in un seminario sulla “partecipazione” può trovarsi tanta disponibilità ad ascoltare. “Siete come delle spugne, state qui ad ascoltare tutto”: questa, che per il sociologo Padovan, intervenuto in chiusura della prima giornata, voleva essere una critica, è di fatto un riconoscimento. Nell’aria si respirava voglia di interrogarsi, di discutere e cercare. Sono state ascoltate critiche di impostazione tra le più varie, fino a costruire l’atmosfera in cui si è accesa la tavola rotonda conclusiva.
Merito del comitato scientifico, ricco di due personalità complementari: Alessandro Giangrande, alla ricerca di nuove strade per una partecipazione “in assenza di comunità”, ed Elena Mortola, entusiasta promotrice della risposta insita in “A Pattern Language”.
E merito anche del ruolo giocato da Massimo Ilardi che, sociologo un po’ architetto, ha portato un ribaltamento della visione corrente.
Ma importante è stato anche lo spontaneo confronto determinato dalla divisione di ogni sessione in due fasce: prima i veterani, poi i giovani. Confronto generatore del dibattito finale, perdurato oltre il tempo previsto, quando Marco Felici e Barbara Del Brocco hanno lanciato la carica dei giovani che rivendicano il diritto-dovere di portare anche l’Architettura Contemporanea nel bagaglio culturale dei facilitatori.
Interventi di grande interesse, per lo spessore di decenni di ricerca, sono stati quello di Nikos Salingaros, sulla natura dell’ordine, e quello di Tom Maver, su strumenti multimediali per la progettazione partecipata. Poi largo ai giovani, con notevoli spunti teorici, come la rivisitazione dei Patterns, operata da Fausta Mecarelli, e la riflessione sul rapporto tra linguaggio architettonico e forma mentis sostenibile, di Marco Felici; e soprattutto con interessanti finestre sulla realtà, come la comunità online di Luigi Centola, e il programma “università nella città”, presentato da Micol Ayuso.
Daniela Bruni
link correlati
Gli atti del convegno
Seminario internazionale:
ARCHITETTURA, COMUNITA’ e PARTECIPAZIONE: quale LINGUAGGIO?
PROBLEMI e PROSPETTIVE nell’ERA della RETE
Promosso da
Università Roma Tre – Dipartimento di Progettazione e Scienze dell’Architettura
Dottorato in Sviluppo Urbano Sostenibile
Master in Progettazione Interattiva Sostenibile e Multimedialità
Progetto di sviluppo di Ateneo UNIVERSITA’ NELLA CITTA
4/5 Aprile 2002
Università Roma Tre
Facoltà di Giurisprudenza
Aula Magna Ateneo
Via Ostiense 161
00154 Roma
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