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Fino al 24.II 2002 Generazionale – Indagine sulle nuove generazioni Vicenza, LAMeC – Basilica Palladiana
venezia
Un’indagine artistica ‘generazionale’ sulle presenze, i media e i linguaggi dei giovani artisti: venti italiani e nove stranieri a confronto nelle antiche sale dell’edificio palladiano...
di redazione
Una mostra appariscente e multiforme si è appropriata dei locali espositivi del piano inferiore della Basilica Palladiana a Vicenza, animando con presenze contemporanee l’offerta culturale della città: inedita e originale non solo nella presentazione dei diversi media adoperati dagli artisti, ma anche nella resa emozionale d’insieme, provocante e riflessiva a un tempo, quasi a riversare sul pubblico le tensioni e le aspettative e le pretese di queste nuove generazioni di artisti. Il risultato è una giusta attenzione critica verso alcuni degli interessanti protagonisti del più recente mercato e circuito delle esposizioni, un florilegio di presenze non completo e non esaustivo ma di buona qualità e di suggestiva realizzazione. Al LAMeC, il Laboratorio di Arte Moderna e Contemporanea, sono disposte alcune recenti e bellissime stampe digitali di Matteo Basilé, le ‘sculture emotive’ del padovano Stefano Calligaro, tra cui gli enormi mozziconi di sigaretta in stoffa, le chine su carta lievi e sentimentali con gli innamorati di Alicia Erba, i ritratti impassibili delle inquietanti e metafisiche Trancie di Greta Frau, le distese dei paesaggi urbani brulicanti e desolati dipinti da Jonathan Guaitamacchi e le scientifiche ma delicate e profonde meditazioni concettuali sulla materia e l’anatomia di Beatrice Pasquali. Alex Pinna, oltre alle sperimentazioni dimensionali sui componenti corporei dei suoi piccoli umanoidi, presenta al piano superiore Via Vai, un autentico arrangiamento da Mille e una Notte, con tappeti volanti appesi al soffitto, corde annodate per raggiungerli e lampade in ghisa per eventuali piccoli aladini. Alle opere di Leonardo Pivi e Mario Consiglio si accompagnano le foto fluttuanti su acetato di Luisa Raffaelli, le ludiche cibachrome di Silvano Tessarollo, risultato di tecnologiche e sarcastiche manipolazioni iconiche e le stampe fotografiche di Veronica Veronese Palmieri, in cui misteriose comparizioni animano lo spazio in rosso, compresso ed evanescente. Nel Salone degli Zavatteri il progetto espositivo prevede che i lavori di alcuni artisti italiani vengano accostati ad altrettanti di colleghi stranieri, in base all’empaticità del modus operandi o di materiali impiegati. Pierluigi Calignano, con i suoi giocattoli o spazi abitativi impossibili, è posto a confronto con le minacciose installazioni sospese di acciaio, piume e tulle di Julia Bornefeld, una sempre più pop e ironica Giulia Caira si dispone nella spregiudicata impersonificazione fotografica di un teatrino di eventi domestico, accompagnata dalla collega londinese Janieta Eyre che disvela un immaginario spiazzante denso di ricordi e memorie. Alle stratificazioni alchemiche delle pitture di Roberto Floreani seguono le intimistiche ricerche di Federico Guida, come rappresentazioni di attimi fuggitivi, e, tra gli altri, le oscure e forti tecniche miste di Giovanni Manfredini, le mutazioni stranianti di Robert Gligorov, l’iperrealismo minuzioso di Victor Rodriguez, le paradossali armi al femminile di Antonio Riello, gli irreali allucinogeni vortici botanici di Dany Vescovi.
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Mostra visitata il 14 ottobre 2001
Generazionale – Indagine sulle nuove generazioni
Dal 14.X. 2001 al 24.II.2002
Vicenza, LAMeC e Salone degli Zavatteri (Basilica Palladiana – piano inferiore, Piazza dei Signori
A cura di Beatrice Buscaroli Fabbri – Comune di Vicenza, Assessorato ai Servizi Culturali
Orario: 10.30-13.00 / 15.00-18.30 (chiuso lunedì)
Ingresso € 2,58 (£5.000), gratuito fino ai 25 anni e ai possessori di “Carta 60”
Prenotazioni e visite guidate tel. 0444-222122 – info presso sede mostra tel. 0444-320493
web: www.comune.vicenza.it</a – e-mail: uffmostre@comune.vicenza.it
Catalogo in esposizione, con testi di Beatrice Buscaroli e Alberto Fiz (€ 12,91 – £ 25.000)
[exibart]
Mostra molto bella e completa, con artisti interessanti, sopratutto Federico Guida.
Mostra molto bella e completa, con artisti interessanti, sopratutto Federico Guida.