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fino al 18.III 2001 Italie 1880-1910. Arte alla prova della modernità” Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna
roma
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e il Musèe D’Orsay di Parigi presentano, con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri, una grande esposizione dedicata al rinnovamento della cultura figurativa maturato in Italia alla fine dell’Ottocento…
Circa cento opere tra dipinti e sculture -cui si affianca un cospicuo gruppo di opere fotografiche- rendono imponente l’allestimento consentendo una lettura contestuale tra arti figurative. Il percorso è variegato e ordinato in sezioni che accompagnano il cammino artistico e i cambiamenti socioculturali di fine secolo. A partire dal 1880 l’Italia, spinta dalla recente unità nazionale, si misura con le culture contemporanee europee, con i temi e i linguaggi della “modernità”. L’accelerarsi del processo di industrializzazione, alla fine del secolo, produce in tutto il contesto culturale europeo tensioni, contraddizioni, condizioni esistenziali e psicologiche particolari, che costituiscono il terreno fertile per la nascita delle battaglie che sostengono “l’arte nuova” , rappresentata da opere emblematiche, come quelle di G.Pellizza da Volpedo, Balla, Boccioni, de Chirico, Wildt, per citare alcuni autori.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni:
La crisi del vero e la nascita del decadentismo (Sale dell’ultimo Ottocento: Sala del Voto e veranda Sartorio, le opere sono segnalate da un fiocco bordeaux);
Le seduzioni di Parigi e il cosmopolitismo con Boldini, De Nittis, Troubetzkoy (Sala delle Colonne) Qui si vedono anche i riferimenti all’estetismo europeo da D’annunzio ai fratelli Gouncourt, e da Proust a Tolstoj.
L’utopia del progresso in cui confluiscono la “rivolta simbolista“, il “socialismo divisionista” e i “futuri futuristi“(sala centrale). Qui si nota come l’arte si schiera e rappresenta ciò che succede, è testimone del periodo dell’emigrazione e delle prime lotte socialiste come faceva già da tempo la letteratura. C’è anche l’opera di G. Balla “Lampada ad arco” (proveniente dal New York Museum of Modern Art), e “Fiumana ” di G.Pellizza da Volpedo, due opere molto grandi e rappresentative.
Infine a Medardo Rosso è dedicata una sezione speciale (tra la Sala delle Colonne e la sala principale) nella quale le foto scattate dallo stesso artista sono accostate alle sculture per illustrare i singolari procedimenti di ideazione e realizzazione; veramente molto interessante poiché si può capire da dove abbia preso l’ispirazione l’artista. La mostra è anche accompagnata da numerosi eventi collaterali all’interno della galleria come la mostra-dossier Gabriele D’Annunzio da Roma Bizantina ai successi di Parigi.
La mostra dedicata al Vate è composta da dipinti, opere di grafica, sculture, fotografie e una serie di riviste e documenti. Un ciclo di filmati d’epoca (tra cui la ‘Galatea’ di Sartorio), conferenze, itinerari alla scoperta della Roma di fine secolo, offrono approfondimenti della cultura e delle forme di quel periodo. Non mancano i concerti di musica d’epoca, a cura del Conservatorio di Santa Cecilia. Una vera e propria full-immersion nell’Italia, e più precisamente nella Roma della Belle Epoque .
Interessante e simpatico è stato il Presepe animato (con attori in costume) che ha accompagnato il pubblico per tutta la Galleria durante l’inaugurazione con rappresentazioni, balletti e musica dal vivo.
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visitata il 22.XII.2000
G.N.A.M.- Viale delle belle arti, 131 – Roma
Informazioni: 06/3234000
e-mail: comunicazione.gnam@arti.beniculturali.it
la Galleria è aperta da Martedì a Domenica 8.30-19.30-Lunedì chiuso-
Biglietto L.12.000; ridotto 6.000. Tra le 8.30 e le 9.30 e tra le 18.30 e le 19.30 Lire 6.000 (intero),Lire 3.000 (ridotto).
Catalogo realizzato da RMN con Umberto Allemandi per SACS e Md’O
[exibart]
Sarebbe stato possibile un percorso della mostra meno cervellotico ?