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14
gennaio 2010
fino al 15.I.10 Natale Natale 2 Roma, Casa delle Letterature
roma
Spazi votati al silenzio, occupati dai lavori degli artisti. Sei opere inedite che, con naturalezza, si confondono con i sontuosi ambienti della Casa delle Letterature. In un’osmosi con poeti e narratori...
Con una certa difficoltà si rintraccia chi è sopraggiunto
prima, se gli scritti o i lavori degli artisti. Perché alcune opere sembrano
rendere tridimensionale il racconto, altre invece fanno da quinta scenografica,
altre ancora sono una sorta di completamento alle immagini evocate dallo
scrittore. Narratori che s’interrogano sull’identità (razziale, individuale o
nazionale), sull’appartenenza, sullo sfruttamento sessuale, sul male di vivere.
Anche per questa seconda edizione, lo spunto
dell’iniziativa è la festività del Natale, una ricorrenza odiata e amata allo
stesso momento, per tutto quello che racchiude in sé. Ricalcando, quindi, la
stessa idea, negli spazi della Casa delle Letterature sono stati affiancati
artisti e scrittori che, per l’occasione, hanno presentato nuovi lavori.
Il video Nell’intimità di Andrej Mussa, che a stento si nota
all’ingresso, immediatamente annuncia l’aspetto più “religioso” della festa,
con una commistione tra sacro e profano. Una chiesa occupata da parte di 400
poveri e senzatetto, denunciati dagli stessi parrocchiani perché viene impedito
il regolare svolgimento delle Messe. Ma ci sono anche le immagini rubate durante
le preghiere di fedeli accompagnate da una certa ritualità fatta di candele, il
rosari, posture.
Come giganti custodi, gli angeli di Stern, Lex e Lucamaleonte sembrano richiamare lo spazio
circostante, perché appaiono come una riproduzione su grande scala di quelli
presenti sul ponte di Castel Sant’Angelo. Nel loro intervento site specific (Senza
titolo), frutto
anche della loro attività di street artist, enormi stencil occupano per intero
le grandi finestre del cortile del’ex Oratorio dei Filippini, dando così
un’originale veduta dei corridoi.
Quest’aspetto più “sacro” viene immediatamente ribaltato
dall’opera “profana” del provocatorio Gianni Dessì. Un amplesso amoroso è riprodotto
dalla grande scultura monocroma giallo, collocata sul bordo della fontana al
centro del cortile e realizzata con fibra di agave (Senza titolo). Invece, una dimensione più
domestica è ricreata dall’installazione Anche quest’anno di Luana Perilli. Novanta barattoli di differenti
forme e grandezze, diversamente riempiti con farine varie e collocati su cinque
grandi mensole, danno forma, sul ripiano centrale, alla scritta “no-n
asp-ett-ate-mi pe-r ce-na”.
L’aspetto intimo e familiare è rafforzato dal lavoro di Donatella
Spaziani. Dicembre 2009 è una carta da parati porpora e oro che
fodera gli imbotti delle finestre e delle porte della sala, sulla quale
l’artista è intervenuta in seguito, realizzando con colore acrilico alcune
figurine nere che, come folletti, animano le forme stilizzate del rivestimento.
prima, se gli scritti o i lavori degli artisti. Perché alcune opere sembrano
rendere tridimensionale il racconto, altre invece fanno da quinta scenografica,
altre ancora sono una sorta di completamento alle immagini evocate dallo
scrittore. Narratori che s’interrogano sull’identità (razziale, individuale o
nazionale), sull’appartenenza, sullo sfruttamento sessuale, sul male di vivere.
Anche per questa seconda edizione, lo spunto
dell’iniziativa è la festività del Natale, una ricorrenza odiata e amata allo
stesso momento, per tutto quello che racchiude in sé. Ricalcando, quindi, la
stessa idea, negli spazi della Casa delle Letterature sono stati affiancati
artisti e scrittori che, per l’occasione, hanno presentato nuovi lavori.
Il video Nell’intimità di Andrej Mussa, che a stento si nota
all’ingresso, immediatamente annuncia l’aspetto più “religioso” della festa,
con una commistione tra sacro e profano. Una chiesa occupata da parte di 400
poveri e senzatetto, denunciati dagli stessi parrocchiani perché viene impedito
il regolare svolgimento delle Messe. Ma ci sono anche le immagini rubate durante
le preghiere di fedeli accompagnate da una certa ritualità fatta di candele, il
rosari, posture.
Come giganti custodi, gli angeli di Stern, Lex e Lucamaleonte sembrano richiamare lo spazio
circostante, perché appaiono come una riproduzione su grande scala di quelli
presenti sul ponte di Castel Sant’Angelo. Nel loro intervento site specific (Senza
titolo), frutto
anche della loro attività di street artist, enormi stencil occupano per intero
le grandi finestre del cortile del’ex Oratorio dei Filippini, dando così
un’originale veduta dei corridoi.
Quest’aspetto più “sacro” viene immediatamente ribaltato
dall’opera “profana” del provocatorio Gianni Dessì. Un amplesso amoroso è riprodotto
dalla grande scultura monocroma giallo, collocata sul bordo della fontana al
centro del cortile e realizzata con fibra di agave (Senza titolo). Invece, una dimensione più
domestica è ricreata dall’installazione Anche quest’anno di Luana Perilli. Novanta barattoli di differenti
forme e grandezze, diversamente riempiti con farine varie e collocati su cinque
grandi mensole, danno forma, sul ripiano centrale, alla scritta “no-n
asp-ett-ate-mi pe-r ce-na”.
L’aspetto intimo e familiare è rafforzato dal lavoro di Donatella
Spaziani. Dicembre 2009 è una carta da parati porpora e oro che
fodera gli imbotti delle finestre e delle porte della sala, sulla quale
l’artista è intervenuta in seguito, realizzando con colore acrilico alcune
figurine nere che, come folletti, animano le forme stilizzate del rivestimento.
articoli correlati
Mussa
a Torino
Dessì a Udine
daniela trincia
mostra visitata il 16 dicembre 2009
dal 16 dicembre 2009 al 15 gennaio 2010
Natale Natale 2
a cura di Maria Ida Gaeta
Casa delle Letterature
Piazza dell’Orologio, 3 – 00186 Roma
Orario: da lunedì a venerdì ore 9.30-18.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0668134697; fax
+39 0668301895; natalecasadelleletterature@gmail.com;
www.casadelleletterature.it
[exibart]