22 giugno 2004

fino all’8.VII.2004 Insulae – Creative Turbolences Cagliari, Castello di San Michele

 
Più che il ponte sullo stretto, un ponte tra le isole. Così una collettiva di giovani artisti siciliani e sardi inaugura la Fondazione Bartoli-Felter. Territori di scambio e interazione, con uno sguardo puntato al futuro. Per immaginare nuove possibilità di sviluppo…

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Evento inaugurale per la Fondazione Bartoli-Felter, realtà per l’arte contemporanea creata a Cagliari da una coppia di collezionisti. Due isole che si incontrano, la Sardegna e la Sicilia: otto giovani artisti, sei siciliani e due sardi, interagiscono con gli spazi del castello, riuscendo a far convivere linguaggi contemporanei con una un’architettura antica, suggestiva, fortemente connotata.
L’ingresso è dominato dall’opera di Annalisa Furnari (Milano, 1969), struttura forte ed evocativa. Soglia di contatto è una cella d’isolamento, sospesa a poco più di un metro da terra: quattro pareti realizzate con moduli quadrati imbottiti. Una parentesi ovattata e silenziosa, entro cui rifugiarsi o rimanere prigionieri, per un tempo che non ha misura. Tempo dell’alienazione, follia autistica che incombe dall’alto, tra pesantezza e levità.
No place like home di Loredana Longo (Catania, 1967): mille metri di garza sterile per costruire una dimora fragile e asettica, a metà tra focolare domestico e stanza d’ospedale. Sedie vuote, ridotte a un’ossatura di metallo, raccolte attorno a un tavolo. Una striscia di lettere rosso sangue –parolenondette – spezza il silenzio di un luogo in cui non è possibile appartenersi, incontrarsi, raccontarsi.
davide bramante My own rave (new york atene)
Poetico e rigoroso il lavoro di Giuliana Lo Porto (Catania, 1970), Closed water, 49 bicchieri in vetro soffiato che custodiscono un bene prezioso ed effimero. L’acqua non trova fessure da cui disperdersi: i contenitori sigillati sono forme morbide, trasparenti, il liquido come condensato in pause solide. Una partitura silenziosa, per suoni tutti uguali. Le bolle d’aria, formatesi sull’orlo dei bicchieri chiusi, sono minime variazioni casuali, da cui il ritmo sgorga fluido, scandendo la superficie cristallina.
L’obiettivo di Rosario Antoci (Ragusa, 1966) si sofferma su scenari di periferie abbandonate. Le immagini in bianco e nero, montate su superfici aggettanti di gommapiuma, acquistano una corposità che conferisce ulteriore forza agli eleganti scorci.
Dinamismo esplosivo per le foto di Davide Bramante (Siracusa, 1970). Dissolvenze incrociate di fotogrammi in movimento, sfondi di città frenetiche in cui si perde il contorno di ogni dettaglio. Frammenti di scritte al neon divengono reperti oggettuali sovrapposti alla superficie fotografica, operazione piuttosto decorativa che non aggiunge elementi semantici sufficientemente forti.Greta Frau Trancia J[1].K.200
Atmosfere metropolitane anche per la pittura di Gavino Ganau (Sassari, 1966), che ha la freddezza di una pellicola in bianco e nero. Campiture piatte, superfici lucide e contrastate, per raccontare location cinematografiche, paesaggi artificiali prelevati da un immaginario mediatico in cui la realtà si scioglie nella finzione. La pittura di Enzo Rovella (Catania, 1966) pesca a piene mani dalla tradizione informale. Il colore viene guidato dalla pressione di lastre di plexiglas sulla tela. Un effetto di ossidazione –più efficace nei lavori di grande formato- lascia affiorare crepe, striature, universi microscopici, paesaggi cellulari in vitro.
Greta Frau, artista dall’identità enigmatica, presenta una sequenza di fotografie a colori, tratta dalle serie En face j.k 200. Un’anziana insegnante, canuta e in sovrappeso, compressa dentro a un tutù bianco, impartisce lezioni propedeutiche di danza classica alle Trance, adepte della setta capeggiata da Frau. La Trancia j.k.200 è ritratta su un piccolo quadro ad olio. Pittura di genere, ironicamente contraddetta da una rigidità inquietante, artificiale, inespressiva.

helga marsala
mostra visitata l’8 giugno 2004


Insulae/Creative/Turbolences
Cagliari, Castello di San Michele
a cura di RosAnna Musumeci e Alessandra Menesini
promossa dalla Fondazione per l’arte Batoli-Felter
Info: Castello di San Michele, tel 070.500656
e-mail: castellosanmichele@tiscali.it  
Artecontemporanea, Via Firenze, 184 – 95184 Catania, mob. 330.682388 e-mail: ram_arte@tin.it
Orari: da martedì a domenica, 10.00/13.00 – 17.00/20.00
Catalogo a colori, ediz. Fondazione Batoli-Felter


[exibart]

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