15 maggio 2002

fino al 26.VI.2002 Sergio Toppi – Storie di uomini in armi Cagliari, Ghetto degli Ebrei

 
Al Ghetto degli Ebrei 80 tavole in mostra rappresentano l’omaggio ad uno dei più grandi illustratori che hanno segnato la storia del fumetto: Sergio Toppi...

di

Cavalieri ricoperti di cotte in maglia si affrontano impugnando scudi oblunghi, mentre solenni samurai si preparano a lotte sanguinarie sembra quasi di sentire lo sguainare di spade ussare prima del combattimento… Tutto questo è ciò che evocano gli scenari creati da Sergio Sergio ToppiToppi, illustratore anticonformista che nell’esposizione in corso reinterpreta miti e leggende del filone bellico-avventuroso. Le ottanta tavole, realizzate tra gli anni ’70 e il 2001 dal fumettista milanese, ripercorrono diverse epoche storiche che talvolta incrociandosi danno luogo a fantastiche ambientazioni senza tempo.
La peculiarità dell’opera di Toppi è quella di una libertà espressiva assoluta fondata sulla mancanza di una cornice che racchiude ogni singola vignetta, fino ad arrivare ad un segno grafico, particolarmente dinamico e aggressivo, ricavato da un’intricata tessitura di linee dalle quali affiorano immagini vibranti di pathos.
“Sergio Toppi è il nero. Il nero che scivola sulla tavola, denso e vischioso, solo qua e là lasciando lo spazio al bianco, come per un difetto di assorbimento. Da quel rifiuto nascono le figure di Toppi, le aspre e le dolci…” Gianni Riotta sembra cogliere appieno ciò che più affascina il maestro, ossia quell’intenso contrasto tra bianco e nero che sembra rievocare durezze xilografiche proprie della Brucke. Un nero di china atto a Sergio Toppidescrivere l’infinita violenza umana e a sottolinearne la crudezza bellica. Anche quando si cimenta con il colore questo ha una valenza puramente espressionista. Viola, aranci e verdi acidi imprimono intensità e vigore ad impetuosi personaggi che si muovono all’interno di scenari surreali.
Sono molteplici gli aspetti che caratterizzano l’opera grafica di Sergio Toppi, personaggio controverso ed eclettico, amante degli animali e della natura ai quali spesso conferisce una parvenza particolarmente inquietante. E’ interessante rilevare come la resa dei volti in ogni illustrazione rappresenti un ritratto, così come la cura dei particolari e l’attento studio dei costumi denotino profonde conoscenze storiche che divengono pretesto per la creazione di nuovi ed inconsueti “racconti”. “Nei fumetti di Toppi vecchie e risapute storie compaiono improvvisamente rivestite di un’arcaica e dimenticata potenza; il loro interesse per il lettore non sta nell’essere nuove e differenti, bensì nel ricomparire davanti agli occhi con una vividezza e una passione paragonabili a quella con cui le abbiamo conosciute per la prima volta, magari da bambini” (Daniele Barbieri).

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Sergio Toppi – Storie di uomini in armi, fino al 26 giugno, Cagliari, Ghetto degli Ebrei (Ex Caserma S. Carlo), Via Santa Croce 18, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 – 13, 17 – 20, ingresso € 2,58 intero – ridotto € 1,55 comprensivo della visita al Museo delle Torri e dei Castelli di Sardegna, telefono 070 6402115, e-mail ghetto.im@libero.it

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