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L’anima della pietra. Antonio Bonazza scultore del Settecento
Il 12 gennaio 1763, nella parrocchia di San Michele in Padova, si spegneva all’età di 65 anni Antonio Bonazza, esponente di spicco di una delle più operose famiglie di scultori del Settecento veneto. La sua vasta produzione è per la maggior parte costituita da altari e sculture realizzate per le chiese parrocchiali e conventuali di Padova e del suo territorio, ma anche da numerosi cicli di statue, a soggetto mitologico e profano, commissionate dalle nobili famiglie veneziane per decorare i giardini delle loro ville di campagna in diverse località del Veneto. In occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Antonio, il Museo Diocesano di Padova intende focalizzare l’attenzione su questo artista attraverso alcune iniziative di carattere scientifico e divulgativo, allo scopo di valorizzare il patrimonio capillarmente diffuso nella città e nel territorio diocesano.
Il 12 gennaio 1763, nella parrocchia di San Michele in Padova, si spegneva all’età di 65 anni Antonio Bonazza, esponente di spicco di una delle più operose famiglie di scultori del Settecento veneto. La sua vasta produzione è per la maggior parte costituita da altari e sculture realizzate per le chiese parrocchiali e conventuali di Padova e del suo territorio, ma anche da numerosi cicli di statue, a soggetto mitologico e profano, commissionate dalle nobili famiglie veneziane per decorare i giardini delle loro ville di campagna in diverse località del Veneto. In occasione dei duecentocinquanta anni dalla morte di Antonio, il Museo Diocesano di Padova intende focalizzare l’attenzione su questo artista attraverso alcune iniziative di carattere scientifico e divulgativo, allo scopo di valorizzare il patrimonio capillarmente diffuso nella città e nel territorio diocesano.
Aprile-Settembre 2013
Padova, Sedi diverse
Quasi non c’è chiesa di Padova o del territorio che non conservi traccia dell’attività della famiglia Bonazza, a testimonianza di un’attività intensissima della bottega, che si è protratta per oltre cinquant’anni e che ha rinnovato la scultura locale inventando un proprio linguaggio, mai magniloquente né freddamente classico, ma improntato a un cordiale naturalismo espresso con grande mestiere e padronanza tecnica.
Il Museo Diocesano di Padova intende focalizzare l’attenzione su questo artista attraverso alcune iniziative di carattere scientifico e divulgativo.
Il progetto si articolerà come segue:
• giornata di studi con pubblicazione degli atti
• itinerario turistico nelle chiese di Padova
• mini-tour guidati nelle chiese di Padova
• visite guidate nelle chiese, nelle ville e nei giardini del territorio
Itinerari, mini-tour, visite guidate
Padova, sedi diverse
Aprile - Maggio 2013
Con queste attività, differenziate per tipologia e pubblico di riferimento, intendiamo far conoscere alle comunità il patrimonio d’arte e di storia che ci appartiene, anche alla luce degli studi e delle acquisizioni più recenti che verranno presentati al convegno.
Le attività saranno precedute da una conferenza, aperta a tutti, tenuta ai Musei Civici di Padova, dove si conservano alcuni capolavori di Giovanni e Antonio Bonazza, tra cui la Pietà proveniente dal convento soppresso di San Giovanni di Verdara.
Giornata di studi
Antonio Bonazza e la scultura veneta del Settecento
Padova, Museo Diocesano
venerdì 25 ottobre 2013
Antonio Bonazza è esponente di spicco di una delle più operose famiglie di scultori del Settecento veneto. Le sue opere si collocano spesso ben al di sopra del livello delle opere dei suoi contemporanei, e raggiungono esiti di eleganza e leggerezza tra i più alti della scultura veneta del Settecento. Un convegno dedicato ad Antonio Bonazza nasce con l'intento di fare il punto sugli studi, aggiornare il catalogo delle opere, sistemare problemi di datazione, colmare vuoti documentari attraverso nuove ricerche d’archivio, mettere a fuoco la personalità umana e artistica di Antonio, delineare i caratteri del suo stile e comprenderne l’evoluzione – a fronte dei suoi evidenti “cambi di registro” –, esplorare nuovi percorsi di ricerca nei rapporti tra la sua arte e quella dei suoi contemporanei.
Dati utili potranno essere offerti anche dai recenti interventi di restauro che hanno interessato le opere di Antonio e della bottega: per citare i più importanti nella sola Padova, la facciata della chiesa di San Canziano (2003), l’apparato scultoreo della chiesa del Torresino (2003), il grande altare della Madonna nella chiesa dei Servi (2007), i due busti-ritratto di Benedetto XIV e Carlo Rezzonico della Cattedrale (2008).
Naturale sbocco della giornata di studi non potrà che essere la pubblicazione degli atti, che potranno eventualmente accogliere i contributi di studiosi che non hanno potuto partecipare al convegno.
L’attuale Museo Diocesano di Padova nasce nel 2000 grazie ai contributi stanziati dallo Stato in vista dell’anno giubilare, che hanno reso possibile il recupero di alcuni ambienti del Palazzo Vescovile e il loro riutilizzo come sede espositiva rendendoli accessibili al pubblico.
Informazioni e orari
Programmi: http://padovacultura.padovanet.it/
Museo Diocesano di Padova
Palazzo Vescovile,
Piazza Duomo 12, 35141 Padova
tel. 049-8761924
info@museodiocesanopadova.it
http://museodiocesanopadova.it/web/index.php
L’anima della pietra. Antonio Bonazza scultore del Settecento
Padova, (Padova)