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Voi (non) siete qui
Nel nuovo spazio espositivo AcciaierieArteContemporanea, cinquanta opere dei principali protagonisti dell’arte, dal Novecento ai giorni nostri, si confrontano sulla rappresentazione delle carte geografiche e dei territori immaginari
Comunicato stampa
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Dal 21 settembre al 24 dicembre il nuovo spazio espositivo AcciaierieArteContemporanea di Cortenuova (Bergamo) ospiterà il secondo appuntamento espositivo del progetto Estetica dei non luoghi curato da Omar Calabrese (professore di Semiotica all’Università di Siena).
Il progetto, che ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo e del Comune di Cortenuova ed è prodotto e organizzato da Alef, intende approfondire (cosa mai avvenuta finora) attraverso tre diversi momenti espositivi la descrizione dei non-luoghi realizzata dagli artisti contemporanei, per scoprire attraverso il loro sguardo creativo, caratteristiche eventualmente inesplorate dall’antropologia culturale.
In tutto questo, gioca un ruolo significativo per una migliore lettura dell’iniziativa il nuovo spazio ricavato proprio all’interno di uno dei non-luoghi più tipici della nostra epoca: un centro commerciale.
Dopo Hic sunt leones, che fino al 23 luglio, presenta un’installazione composta da più video in cui su ogni schermo una personalità del mondo culturale italiano racconta alcune famose non-mappe, percorrendo un viaggio attraverso i luoghi fantastici elaborati dalla letteratura dall’antico, fino all’Ottocento, sarà il turno della mostra VOI (NON) SIETE QUI, che dal 21 settembre al 24 dicembre, raccoglierà un significativo nucleo di artisti che dal Novecento ai giorni nostri hanno affrontato il filone della rappresentazione di carte geografiche immaginarie o hanno dialogato con il tema del non-luogo.
Il tema risale all’antichità, quando si tentava di costruire la carta dell’Oceano, o quella di Atlantide, o quella del regno del mitico Prete Gianni; o ancora, più tardi, la mappa di Eldorado, e poi quella dell’isola di Utopia, le carte concettuali come la seicentesca Carte du Tendre, fino ad arrivare all’Ottocento con la descrizione dell’Isola del Tesoro fatta da Stevenson come frontespizio del suo omonimo romanzo. Le non mappe contemporanee hanno la caratteristica di fungere da materiali ri-utilizzabili per le loro qualità estetiche, oppure da contenuto per la definizione di “territori immaginari”.
L’itinerario espositivo, curato da Omar Calabrese e Maurizio Bettini (professore di Filologia classica all’Università di Siena), presenta cinquanta opere di autori quali De Chirico, Carrà, Picabia, Alighiero Boetti, Isgrò, Arnaldo Pomodoro, Rotella, Pistoletto, Ghirri, che si sono cimentati nel corso della loro vita artistica con non-luoghi e territori e mappe “fantastiche”.
Il visitatore sarà condotto in un viaggio che lo porterà da L’ospite dei bagnanti misteriosi di De Chirico ai Primier tableaux di Picabia, da Italia di Mimmo Rotella a Il Bel Paese di Maurizio Cattelan, da Wrapped walk ways di Christo a Love difference di Michelangelo Pistoletto, sino alla mappa disegnata sul Ritratto di Guy Debord da Innocente.
E ancora Omaggio a Christian Morgenstern di Jiri Kolar, la Wienerwald di Emilio Isgrò, le sperimentazioni zoogeografiche di Claudio Parmiggiani, e molti altri artisti.
L’ultima tappa del progetto, in calendario per la primavera del prossimo anno, sarà una mostra sulle non-persone, ovvero sugli abitanti immaginari dei non-luoghi ancora una volta raccontata dalla grande arte del Novecento nella mostra Nowheremen. Si parte dai manichini di De Chirico per giungere ai personaggi del Triadische Ballet di Oskar Schlemmer, passando per le non-persone di Magritte, per le silhouettes senza fisiognomica di Folon. Saranno presentate anche le sequenze di film con personaggi impersonali come Metropolis di Fritz Lang.
Il progetto, che ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, della Provincia di Bergamo e del Comune di Cortenuova ed è prodotto e organizzato da Alef, intende approfondire (cosa mai avvenuta finora) attraverso tre diversi momenti espositivi la descrizione dei non-luoghi realizzata dagli artisti contemporanei, per scoprire attraverso il loro sguardo creativo, caratteristiche eventualmente inesplorate dall’antropologia culturale.
In tutto questo, gioca un ruolo significativo per una migliore lettura dell’iniziativa il nuovo spazio ricavato proprio all’interno di uno dei non-luoghi più tipici della nostra epoca: un centro commerciale.
Dopo Hic sunt leones, che fino al 23 luglio, presenta un’installazione composta da più video in cui su ogni schermo una personalità del mondo culturale italiano racconta alcune famose non-mappe, percorrendo un viaggio attraverso i luoghi fantastici elaborati dalla letteratura dall’antico, fino all’Ottocento, sarà il turno della mostra VOI (NON) SIETE QUI, che dal 21 settembre al 24 dicembre, raccoglierà un significativo nucleo di artisti che dal Novecento ai giorni nostri hanno affrontato il filone della rappresentazione di carte geografiche immaginarie o hanno dialogato con il tema del non-luogo.
Il tema risale all’antichità, quando si tentava di costruire la carta dell’Oceano, o quella di Atlantide, o quella del regno del mitico Prete Gianni; o ancora, più tardi, la mappa di Eldorado, e poi quella dell’isola di Utopia, le carte concettuali come la seicentesca Carte du Tendre, fino ad arrivare all’Ottocento con la descrizione dell’Isola del Tesoro fatta da Stevenson come frontespizio del suo omonimo romanzo. Le non mappe contemporanee hanno la caratteristica di fungere da materiali ri-utilizzabili per le loro qualità estetiche, oppure da contenuto per la definizione di “territori immaginari”.
L’itinerario espositivo, curato da Omar Calabrese e Maurizio Bettini (professore di Filologia classica all’Università di Siena), presenta cinquanta opere di autori quali De Chirico, Carrà, Picabia, Alighiero Boetti, Isgrò, Arnaldo Pomodoro, Rotella, Pistoletto, Ghirri, che si sono cimentati nel corso della loro vita artistica con non-luoghi e territori e mappe “fantastiche”.
Il visitatore sarà condotto in un viaggio che lo porterà da L’ospite dei bagnanti misteriosi di De Chirico ai Primier tableaux di Picabia, da Italia di Mimmo Rotella a Il Bel Paese di Maurizio Cattelan, da Wrapped walk ways di Christo a Love difference di Michelangelo Pistoletto, sino alla mappa disegnata sul Ritratto di Guy Debord da Innocente.
E ancora Omaggio a Christian Morgenstern di Jiri Kolar, la Wienerwald di Emilio Isgrò, le sperimentazioni zoogeografiche di Claudio Parmiggiani, e molti altri artisti.
L’ultima tappa del progetto, in calendario per la primavera del prossimo anno, sarà una mostra sulle non-persone, ovvero sugli abitanti immaginari dei non-luoghi ancora una volta raccontata dalla grande arte del Novecento nella mostra Nowheremen. Si parte dai manichini di De Chirico per giungere ai personaggi del Triadische Ballet di Oskar Schlemmer, passando per le non-persone di Magritte, per le silhouettes senza fisiognomica di Folon. Saranno presentate anche le sequenze di film con personaggi impersonali come Metropolis di Fritz Lang.
21
settembre 2006
Voi (non) siete qui
Dal 21 settembre al 24 dicembre 2006
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ACCIAIERIEARTECONTEMPORANEA
Cortenuova, Via Trieste, 15, (Bergamo)
Cortenuova, Via Trieste, 15, (Bergamo)
Biglietti
intero 5 euro
ridotto 3 euro
Orario di apertura
dal martedì al giovedì 10.00 – 19.00;
venerdì 10.00 – 22.00; sabato 10.00 – 20.00
aperture domenicali segnalate sul sito ufficiale
lunedì chiuso
ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
CLP
Ufficio stampa
ALEF
Autore
Curatore