Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Andrea Galvani
la personale mira a presentare in un corpus organico la produzione dell’ultimo triennio dell’autore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 1 settembre alle ore 21 presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (Piazza Cavour) si inaugura la personale dell’artista Andrea Galvani. L’iniziativa nasce dalla collaborazione della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea con Juliet Magazine, rivista di arte contemporanea di Trieste, ed è correlata alla rassegna Triestèfotografia.
La mostra, a cura di Andrea Bruciati, è il primo appuntamento dello spazio espositivo dedicato ad un giovane artista, e proseguirà fino a domenica 1 ottobre con i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (ingresso libero).
Per la personale di Andrea Galvani, l’appuntamento più significativo della riapertura della stagione espositiva della GC.AC, è stata scelta una selezione degli ultimi tre anni di lavoro dell’autore: La Deviazione, Il muro del suono, Decostruzione di una montagna e La morte di un'immagine sono i quattro cicli scelti entro cui si dispiega il percorso dell’artista, con opere soprattutto fotografiche, provenienti da collezioni di tutta Europa. Andrea Galvani si è infatti distinto per un utilizzo del tutto sperimentale del mezzo fotografico. Nella sua ricerca si rintracciano chiaramente elementi di affinità con il sistema della pittura storica, per l’impiego dell’inquadratura e la costruzione dell’immagine, che vengono chiamate in causa secondo logiche e dinamiche contemporanee. L'artista si appropria dei paradossi della cartellonistica pubblicitaria: decontestualizza oggetti provenienti dall'universo tecnico dello sport, elementi grafici, animali e persone, innescando un meccanismo destabilizzante. I suoi sono luoghi spesso deserti, arcaici, in cui gli elementi ricollocati, si aprono a nuovi significati. Sono spazi surreali, metafisici, agresti, spazi puri e apparentemente spogli che nascondono sempre qualcosa. Sono rebus, ricchi di segni semantici. I suoi lavori sono pervasi da un senso di impossibilità, come avviene nei sogni; da un senso di inquietudine e di tensione mai risolta. Nelle sue fotografie la realtà è enfatizzata a tal punto da risultare sospesa in un'atmosfera aulica, la dimensione temporale è assente, congelata in uno stato di attesa.
Andrea Galvani nasce a Verona nel 1973. Ha vissuto e operato in Spagna tra il 1999 e il 2001, attualmente vive e lavora a Milano e Bologna. Annoverato fra i giovani più promettenti del panorama italiano (a Monfalcone ha partecipato nel 2002 a tensio e nel 2004 a on air: video in onda dall’Italia), il suo percorso si caratterizza per una forte tensione innovativa che lo ha visto impiegare diversi linguaggi: fotografia, video, disegno, wall paintings.
La mostra, a cura di Andrea Bruciati, è il primo appuntamento dello spazio espositivo dedicato ad un giovane artista, e proseguirà fino a domenica 1 ottobre con i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (ingresso libero).
Per la personale di Andrea Galvani, l’appuntamento più significativo della riapertura della stagione espositiva della GC.AC, è stata scelta una selezione degli ultimi tre anni di lavoro dell’autore: La Deviazione, Il muro del suono, Decostruzione di una montagna e La morte di un'immagine sono i quattro cicli scelti entro cui si dispiega il percorso dell’artista, con opere soprattutto fotografiche, provenienti da collezioni di tutta Europa. Andrea Galvani si è infatti distinto per un utilizzo del tutto sperimentale del mezzo fotografico. Nella sua ricerca si rintracciano chiaramente elementi di affinità con il sistema della pittura storica, per l’impiego dell’inquadratura e la costruzione dell’immagine, che vengono chiamate in causa secondo logiche e dinamiche contemporanee. L'artista si appropria dei paradossi della cartellonistica pubblicitaria: decontestualizza oggetti provenienti dall'universo tecnico dello sport, elementi grafici, animali e persone, innescando un meccanismo destabilizzante. I suoi sono luoghi spesso deserti, arcaici, in cui gli elementi ricollocati, si aprono a nuovi significati. Sono spazi surreali, metafisici, agresti, spazi puri e apparentemente spogli che nascondono sempre qualcosa. Sono rebus, ricchi di segni semantici. I suoi lavori sono pervasi da un senso di impossibilità, come avviene nei sogni; da un senso di inquietudine e di tensione mai risolta. Nelle sue fotografie la realtà è enfatizzata a tal punto da risultare sospesa in un'atmosfera aulica, la dimensione temporale è assente, congelata in uno stato di attesa.
Andrea Galvani nasce a Verona nel 1973. Ha vissuto e operato in Spagna tra il 1999 e il 2001, attualmente vive e lavora a Milano e Bologna. Annoverato fra i giovani più promettenti del panorama italiano (a Monfalcone ha partecipato nel 2002 a tensio e nel 2004 a on air: video in onda dall’Italia), il suo percorso si caratterizza per una forte tensione innovativa che lo ha visto impiegare diversi linguaggi: fotografia, video, disegno, wall paintings.
01
settembre 2006
Andrea Galvani
Dal primo settembre al primo ottobre 2006
arte contemporanea
Location
GC.AC – GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Monfalcone, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, 44, (Gorizia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Vernissage
1 Settembre 2006, ore 21
Autore
Curatore