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Paolo Facchinetti – Auto Biografie
Sedici le opere in mostra tras cui Maria Callas, Charles Baudelaire, Fante e De André, Allen Ginsberg e Neil Young rappresentano i riferimenti di una generazione ma anche le passioni più personali e intime dell’autore, magari trasmesse da amici e parenti, gli stessi ritratti e accostati ai personaggi celebri del secolo passato
Comunicato stampa
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Sedici le opere in mostra tras cui Maria Callas, Charles Baudelaire, Fante e De André, Allen Ginsberg e Neil Young rappresentano i riferimenti di una generazione ma anche le passioni più personali e intime dell'autore, magari trasmesse da amici e parenti, gli stessi ritratti e accostati ai personaggi celebri del secolo passato.
In questo album di famiglia “allargato”, si mescolano diverse letture: la questione generazionale, la dimensione della famiglia, i legami parentali e quelli più letterari, filosofici e spirituali, i volti di chi, come dice l'autore stesso “ha lasciato la sua traccia indelebile nella storia e chi la lascerà solo su di me”.
Paolo Facchinetti nasce a Nembro (Bg) nel 1953, di formazione accademica si distingue immediatamente per l'uso della materia pittorica, sempre in dialogo aperto con il contesto atmosferico, che illumina di bianco-luce le zone più sporgenti. Per il pittore l’orizzonte del mondo coincide con i confini del volto umano: sguardi, bocche, occhi, zigomi; nei suoi margini, limitati e spazialmente contenuti. Mai un volto qualunque, mai un profilo anonimo, al contrario, sempre un’immagine carica di fardelli emotivi. Per Facchinetti conoscere la realtà non vuol dire rappresentarla, ma costruirla e che niente esiste fuori dell’uomo e indipendentemente da esso. Così la riflessione esistenziale, in un felice momento di unione all’abilità tecnico espressiva, dà luogo ad un mondo nuovo, in cui l’attribuzione di senso alla realtà più complessa fra quelle esistenti – l’uomo – si esprime ai suoi livelli più maturi. Il volto, e i suoi dettagli, si mostrano in una imponente tridimensionalità ottenuta con una tecinca rafinitassima.dove è contenuta l’immensa riflessione sulla vita stessa.
In questo album di famiglia “allargato”, si mescolano diverse letture: la questione generazionale, la dimensione della famiglia, i legami parentali e quelli più letterari, filosofici e spirituali, i volti di chi, come dice l'autore stesso “ha lasciato la sua traccia indelebile nella storia e chi la lascerà solo su di me”.
Paolo Facchinetti nasce a Nembro (Bg) nel 1953, di formazione accademica si distingue immediatamente per l'uso della materia pittorica, sempre in dialogo aperto con il contesto atmosferico, che illumina di bianco-luce le zone più sporgenti. Per il pittore l’orizzonte del mondo coincide con i confini del volto umano: sguardi, bocche, occhi, zigomi; nei suoi margini, limitati e spazialmente contenuti. Mai un volto qualunque, mai un profilo anonimo, al contrario, sempre un’immagine carica di fardelli emotivi. Per Facchinetti conoscere la realtà non vuol dire rappresentarla, ma costruirla e che niente esiste fuori dell’uomo e indipendentemente da esso. Così la riflessione esistenziale, in un felice momento di unione all’abilità tecnico espressiva, dà luogo ad un mondo nuovo, in cui l’attribuzione di senso alla realtà più complessa fra quelle esistenti – l’uomo – si esprime ai suoi livelli più maturi. Il volto, e i suoi dettagli, si mostrano in una imponente tridimensionalità ottenuta con una tecinca rafinitassima.dove è contenuta l’immensa riflessione sulla vita stessa.
02
settembre 2006
Paolo Facchinetti – Auto Biografie
Dal 02 al 15 settembre 2006
arte contemporanea
Location
CIRCOLO CULTURALE ORTO DEGLI ANGELI
Biella, Via Orfanotrofio, 23a, (Biella)
Biella, Via Orfanotrofio, 23a, (Biella)
Vernissage
2 Settembre 2006, ore 18
Autore
Curatore