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10. Mostra Internazionale di Architettura – Città di Pietra
Sezione collaterale nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Città di Pietra, sezione collaterale a cura di Claudio D’Amato Guerrieri della 10. Mostra Internazionale di Architettura, organizzata nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei, è dedicata alle città il cui principale carattere è l’essere state pensate e costruite organicamente con la pietra, sino a quando il declino di concezioni strutturali basate sulla muratura portante decretarono la fine della fortuna critica e costruttiva di questo materiale. “Una mostra - afferma Claudio D’Amato Guerrieri - che nasce dalla convinzione che oggi esistono e sono ancora vitali alcuni ideali architettonici mediterranei, ma che rischiano di essere spazzati via. È necessaria una forte coscienza critica per contrastare la minaccia derivante dai processi in atto di planetaria omologazione culturale”. Sono città di pietra quelle mediterranee, direttamente generate dalla civiltà greca e romana, dalla sua particolare forma di razionalità e i cui valori estetici sono diventati nel tempo ideali condivisi della cultura Occidentale. Il progetto espositivo pone una serie di interrogativi sia sui modelli dominanti che governano le trasformazioni urbane e paesistiche in atto, sia sulle ipotesi alternative a quelle fondate sul mito di un’architettura modernista, destrutturata, priva di memoria, sradicata dalla sua tradizione. Città di Pietra intende porre il problema del riconoscimento critico, in un ambito tematico ancora scarsamente percorso dalla ricerca, della potenziale attualità di una cultura muraria, intesa non solo come continuità con le tecniche tradizionali del costruire, ma anche come loro radicale aggiornamento.
La sezione è allestita alle Artiglierie dell’Arsenale, dove l’ingresso è introdotto da un obelisco alto 15 metri e da una volta a botte di 6 metri di diametro. Due prototipi dell’arte moderna del taglio della pietra (stereotomia), che dimostreranno concretamente nuove possibilità di impiego strutturale di questo materiale antico eppure ancora modernissimo. Il primo dei tre momenti espositivi nei quali è articolata la sezione, intitolato L’altra modernità, presenta spettacolari ricostruzioni sia bidimensionali, sia tridimensionali attraverso le quali sarà illustrata la stagione d’oro dell’architettura muraria degli anni Trenta del secolo scorso: gigantografie in bianco e nero e modelli eseguiti con la tecnica della prototipazione rapida illustreranno le principali tematiche che hanno reso celebri le città mediterranee del sud, da Algeri a Salonicco, da Rodi e il Dodecanneso alle città di fondazione in Italia e in Libia, da Alessandria a Tirana. Vengono analizzati nel dettaglio il modo di costruzione e il linguaggio architettonico che seppero reinterpretare la tradizione delle grandi invenzioni che furono i lungomare, sino ad arrivare all’origine antica rappresentata dalle città ellenistiche, che rivoluzionarono la loro epoca. E proprio alla prima città moderna della storia, Alessandria di Alessandro Magno progettata da Dinocrate, è dedicata una speciale attenzione con la ricostruzione del faro, che è uno dei simboli di questa esposizione.
Città di Pietra - a cura di Claudio D’Amato Guerrieri
Architetture stereotomiche riprende i temi proposti nelle dimensioni reali dall’obelisco e dalla volta di ingresso, è dedicata all’illustrazione dei principi della rinnovata arte stereotomica: qui sono esposti i modelli di due ponti in pietra dedicati alla città di Venezia.
Progetto Sud è il vero e proprio cuore della mostra e presenterà i risultati di un concorso internazionale di idee su quattro siti del Mezzogiorno: Punta Perotti a Bari; il porto di Crotone; le Latomie dei Cappuccini a Siracusa; il porto turistico di Pantelleria. Un confronto di idee dedicato ai temi del restauro del paesaggio nel Sud italiano, a partire dalla eliminazione di quelle architetture speculative che ne hanno offuscato in questi ultimi decenni la bellezza. Progetto Sud si ricollega al Progetto Venezia promosso per la prima volta nel 1985 da Aldo Rossi, che lanciò l’idea di una mostra di architettura come libero confronto di idee, e vuole essere un omaggio alla figura e all’opera di un maestro.
Le proposte progettuali saranno valutate da una giuria internazionale presieduta da Claudio D’Amato Guerrieri.
Il sito www.labiennale.archinauti.it, creato per questa occasione, accompagnerà gli addetti ai lavori i potenziali visitatori sino all’inaugurazione, descrivendo in progress i vari stadi di avanzamento del progetto.
Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate da questa sezione, si svolgerà a Venezia nel mese di novembre.
Il catalogo, pubblicato da Marsilio, sarà articolato in due volumi: una monografia tematica e un volume su Progetto Sud.
Claudio D’Amato Guerrieri (Bari, 1944) è professore ordinario di Progettazione architettonica nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari ed è stato Preside della stessa Facoltà. In ambito internazionale, ha promosso, coordinato e sviluppato numerosi progetti relativi all’area balcanica e in generale mediterranea e medio-orientale.
La sezione è allestita alle Artiglierie dell’Arsenale, dove l’ingresso è introdotto da un obelisco alto 15 metri e da una volta a botte di 6 metri di diametro. Due prototipi dell’arte moderna del taglio della pietra (stereotomia), che dimostreranno concretamente nuove possibilità di impiego strutturale di questo materiale antico eppure ancora modernissimo. Il primo dei tre momenti espositivi nei quali è articolata la sezione, intitolato L’altra modernità, presenta spettacolari ricostruzioni sia bidimensionali, sia tridimensionali attraverso le quali sarà illustrata la stagione d’oro dell’architettura muraria degli anni Trenta del secolo scorso: gigantografie in bianco e nero e modelli eseguiti con la tecnica della prototipazione rapida illustreranno le principali tematiche che hanno reso celebri le città mediterranee del sud, da Algeri a Salonicco, da Rodi e il Dodecanneso alle città di fondazione in Italia e in Libia, da Alessandria a Tirana. Vengono analizzati nel dettaglio il modo di costruzione e il linguaggio architettonico che seppero reinterpretare la tradizione delle grandi invenzioni che furono i lungomare, sino ad arrivare all’origine antica rappresentata dalle città ellenistiche, che rivoluzionarono la loro epoca. E proprio alla prima città moderna della storia, Alessandria di Alessandro Magno progettata da Dinocrate, è dedicata una speciale attenzione con la ricostruzione del faro, che è uno dei simboli di questa esposizione.
Città di Pietra - a cura di Claudio D’Amato Guerrieri
Architetture stereotomiche riprende i temi proposti nelle dimensioni reali dall’obelisco e dalla volta di ingresso, è dedicata all’illustrazione dei principi della rinnovata arte stereotomica: qui sono esposti i modelli di due ponti in pietra dedicati alla città di Venezia.
Progetto Sud è il vero e proprio cuore della mostra e presenterà i risultati di un concorso internazionale di idee su quattro siti del Mezzogiorno: Punta Perotti a Bari; il porto di Crotone; le Latomie dei Cappuccini a Siracusa; il porto turistico di Pantelleria. Un confronto di idee dedicato ai temi del restauro del paesaggio nel Sud italiano, a partire dalla eliminazione di quelle architetture speculative che ne hanno offuscato in questi ultimi decenni la bellezza. Progetto Sud si ricollega al Progetto Venezia promosso per la prima volta nel 1985 da Aldo Rossi, che lanciò l’idea di una mostra di architettura come libero confronto di idee, e vuole essere un omaggio alla figura e all’opera di un maestro.
Le proposte progettuali saranno valutate da una giuria internazionale presieduta da Claudio D’Amato Guerrieri.
Il sito www.labiennale.archinauti.it, creato per questa occasione, accompagnerà gli addetti ai lavori i potenziali visitatori sino all’inaugurazione, descrivendo in progress i vari stadi di avanzamento del progetto.
Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate da questa sezione, si svolgerà a Venezia nel mese di novembre.
Il catalogo, pubblicato da Marsilio, sarà articolato in due volumi: una monografia tematica e un volume su Progetto Sud.
Claudio D’Amato Guerrieri (Bari, 1944) è professore ordinario di Progettazione architettonica nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari ed è stato Preside della stessa Facoltà. In ambito internazionale, ha promosso, coordinato e sviluppato numerosi progetti relativi all’area balcanica e in generale mediterranea e medio-orientale.
08
settembre 2006
10. Mostra Internazionale di Architettura – Città di Pietra
Dall'otto settembre al 19 novembre 2006
archeologia
architettura
architettura
Location
ARSENALE
Venezia, Campo Della Tana (Castello), (Venezia)
Venezia, Campo Della Tana (Castello), (Venezia)
Biglietti
Intero € 13
Ridotto (over 65 – militari - residenti Comune di Venezia) € 10
Studenti/giovani under 26 (studenti con tessera o libretto universitario – under 26 con carta d’identità) € 8
Family formula (2 adulti + 2 under 14) € 32
Gruppo adulti (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) € 10
Gruppo studenti (min. 10 persone, prenotazione obbligatoria) € 6
Permanent pass € 40
Ingresso gratuito fino a 6 anni (inclusi) e accompagnatori di invalidi
Orario di apertura
tutti i giorni 10-18
Vernissage
8 Settembre 2006, ore 12 su invito
Sito web
www.labiennale.org/it/architettura/
Editore
MARSILIO
Curatore