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Giampaolo Talani
un colossale affresco all’interno della Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, autentico gioiello dell’architettura razionalista
Comunicato stampa
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Mercoledì 20 settembre 2006 alle ore 11.30 sarà inaugurata nella stazione di Santa Maria Novella a Firenze con la presentazione di Vittorio Sgarbi, la monumentale opera "Partenze" di Giampaolo Talani, primo affresco realizzato in una stazione con l'antica tecnica rinascimentale.
L'antica arte dell'affresco acquista così per la prima volta rinnovata attualità e vigore a Firenze nella stazione di S. Maria Novella A più di due mesi dal "primo colpo di pennello" sui quasi 70 mq. del grande affresco che coniuga l'utilizzo di un mestiere antico con innovativi aspetti tecnici, sarà finalmente svelata a studiosi, critici d'arte e grande pubblico, l'opera di Giampaolo Talani e la rivoluzionaria struttura progettata per accogliere e sostenere il "muro sospeso".
La realizzazione dell'affresco, patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze in collaborazione con Grandi Stazioni, si inserisce nel piano di ristrutturazione e riqualificazione delle principali stazioni ferroviarie italiane e rappresenta un'operazione artistica di straordinaria portata con il valore aggiunto di arricchire la storica struttura realizzata negli anni trenta dall'architetto Michelucci considerata uno degli esempi più significativi del movimento architettonico razionalista italiano.
"Partenze" - icona contemporanea del viaggiatore, è il tema del grande affresco di Talani: un treno di umanità in eterna partenza o arrivo perché solo il viaggio, in fondo, ha un senso. Viaggio di ombre e del pensiero più che viaggio del corpo, viaggio dell'anima, della mente con i rossi fardelli dei ricordi - le valigie sono rosse, colore assoluto - sentimenti e speranze che accompagnano da subito e da sempre le nostre esistenze. Solo figure per Santa Maria Novella, la medesima umanità quasi incorporea che attraversa ogni giorno lo spazio di una stazione.
Scrive Vittorio Sgarbi: "I suoi personaggi, spesso raffigurati sulla spiaggia della costa tirrenica sulla quale Talani vive, hanno sempre una valigia in mano. Viaggiatori perplessi e incantati, perfettamente a loro agio nel contesto dell'atmosfera di una grande stazione, centro nevralgico della nostra società, punto di arrivo e di partenza per la folla di pellegrini contemporanei, in perenne spostamento da un luogo all'altro e in continuo confronto con l'avventura di un'esistenza di transizione, fisica e psicologica. Così la natura del progetto si configura come un elemento di arredo e di riqualificazione dello spazio della stazione di Santa Maria Novella."
La pittura a fresco, che costituisce la gloria dell'arte italiana, è considerata da sempre la più impegnativa tra le tecniche artistiche. Michelangelo stesso la definisce "pittura degli uomini", poiché impegna al massimo le capacità e le risorse dell'esecutore; d'altra parte Cennino Cennini afferma che "l'affresco è il più dolce e il più vago lavorare che ci sia" perché dà una straordinaria emozione.
L'affresco è il sistema pittorico che ha resistito più a lungo nei tempi: dall'antichità romana al Medioevo, al Rinascimento sino alle fastose decorazioni nei saloni delle ville del Cinque, Sei e Settecento, coloro che hanno dipinto "a fresco" ci hanno lasciato un'eredità straordinaria.
Talani ha eseguito l'affresco secondo i canoni classici della tecnica del "buon fresco" antico: l'intonaco fresco riceve il pigmento stemperato in acqua assorbendolo e integrandolo nel muro stesso per cui l'affresco non è pittura "su" muro ma "dentro" il muro. I processi di carbonatazione del grassello di calce con il tempo provvederanno a cristallizzare e definire la pittura, esattamente come la tecnica dell'affresco esige.
La realizzazione del progetto ha comportato dunque grandi sfide tecniche. L'installazione dell'affresco è stata resa possibile grazie ad un sistema di alloggiamento sospeso con telaio in alluminio, lastre in vetro cellulare, unico nel suo genere, progettato dall'architetto Alessandro Panichi che ha permesso per la prima volta di sorreggere un muro affrescato di circa 70 mq. di superficie, del peso di una tonnellata e mezzo, mantenendolo tuttavia distaccato dalle strutture preesistenti. L'opera così non va a toccare le pareti in marmo della storica Stazione.
Il progetto di Giampaolo Talani per la stazione di Santa Maria Novella, è coordinato da Laura Farina per la società Oltremare Arte.
L'opera "Partenze" di Giampaolo Talani per la stazione di Santa Maria Novella, è coordinata da Laura Farina per la società Oltremare Arte che ha promosso l'intero progetto in collaborazione con Grandi Stazioni e con i patrocini di Regione Toscana, Comune di Firenze, Ordine degli Architetti della Provincia di Livorno, Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Pisa, Collegio Ingegneri della Toscana e Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti della Toscana.
Sponsor tecnici: Mapei spa, Fischer Italia spa, Erredue Servizi sas, A. Ciabatti Legnami, Faggiano Giuseppe, Edilbaratti snc, Zecchi Belle Arti - Restauro, Bottega del Bon Fresco, De Paoli Edizioni d'Arte srl, Ass.ne Dopolavoro Ferroviario - FI, Telecom srl, Gerist - Ricevimenti
L'antica arte dell'affresco acquista così per la prima volta rinnovata attualità e vigore a Firenze nella stazione di S. Maria Novella A più di due mesi dal "primo colpo di pennello" sui quasi 70 mq. del grande affresco che coniuga l'utilizzo di un mestiere antico con innovativi aspetti tecnici, sarà finalmente svelata a studiosi, critici d'arte e grande pubblico, l'opera di Giampaolo Talani e la rivoluzionaria struttura progettata per accogliere e sostenere il "muro sospeso".
La realizzazione dell'affresco, patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze in collaborazione con Grandi Stazioni, si inserisce nel piano di ristrutturazione e riqualificazione delle principali stazioni ferroviarie italiane e rappresenta un'operazione artistica di straordinaria portata con il valore aggiunto di arricchire la storica struttura realizzata negli anni trenta dall'architetto Michelucci considerata uno degli esempi più significativi del movimento architettonico razionalista italiano.
"Partenze" - icona contemporanea del viaggiatore, è il tema del grande affresco di Talani: un treno di umanità in eterna partenza o arrivo perché solo il viaggio, in fondo, ha un senso. Viaggio di ombre e del pensiero più che viaggio del corpo, viaggio dell'anima, della mente con i rossi fardelli dei ricordi - le valigie sono rosse, colore assoluto - sentimenti e speranze che accompagnano da subito e da sempre le nostre esistenze. Solo figure per Santa Maria Novella, la medesima umanità quasi incorporea che attraversa ogni giorno lo spazio di una stazione.
Scrive Vittorio Sgarbi: "I suoi personaggi, spesso raffigurati sulla spiaggia della costa tirrenica sulla quale Talani vive, hanno sempre una valigia in mano. Viaggiatori perplessi e incantati, perfettamente a loro agio nel contesto dell'atmosfera di una grande stazione, centro nevralgico della nostra società, punto di arrivo e di partenza per la folla di pellegrini contemporanei, in perenne spostamento da un luogo all'altro e in continuo confronto con l'avventura di un'esistenza di transizione, fisica e psicologica. Così la natura del progetto si configura come un elemento di arredo e di riqualificazione dello spazio della stazione di Santa Maria Novella."
La pittura a fresco, che costituisce la gloria dell'arte italiana, è considerata da sempre la più impegnativa tra le tecniche artistiche. Michelangelo stesso la definisce "pittura degli uomini", poiché impegna al massimo le capacità e le risorse dell'esecutore; d'altra parte Cennino Cennini afferma che "l'affresco è il più dolce e il più vago lavorare che ci sia" perché dà una straordinaria emozione.
L'affresco è il sistema pittorico che ha resistito più a lungo nei tempi: dall'antichità romana al Medioevo, al Rinascimento sino alle fastose decorazioni nei saloni delle ville del Cinque, Sei e Settecento, coloro che hanno dipinto "a fresco" ci hanno lasciato un'eredità straordinaria.
Talani ha eseguito l'affresco secondo i canoni classici della tecnica del "buon fresco" antico: l'intonaco fresco riceve il pigmento stemperato in acqua assorbendolo e integrandolo nel muro stesso per cui l'affresco non è pittura "su" muro ma "dentro" il muro. I processi di carbonatazione del grassello di calce con il tempo provvederanno a cristallizzare e definire la pittura, esattamente come la tecnica dell'affresco esige.
La realizzazione del progetto ha comportato dunque grandi sfide tecniche. L'installazione dell'affresco è stata resa possibile grazie ad un sistema di alloggiamento sospeso con telaio in alluminio, lastre in vetro cellulare, unico nel suo genere, progettato dall'architetto Alessandro Panichi che ha permesso per la prima volta di sorreggere un muro affrescato di circa 70 mq. di superficie, del peso di una tonnellata e mezzo, mantenendolo tuttavia distaccato dalle strutture preesistenti. L'opera così non va a toccare le pareti in marmo della storica Stazione.
Il progetto di Giampaolo Talani per la stazione di Santa Maria Novella, è coordinato da Laura Farina per la società Oltremare Arte.
L'opera "Partenze" di Giampaolo Talani per la stazione di Santa Maria Novella, è coordinata da Laura Farina per la società Oltremare Arte che ha promosso l'intero progetto in collaborazione con Grandi Stazioni e con i patrocini di Regione Toscana, Comune di Firenze, Ordine degli Architetti della Provincia di Livorno, Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Pisa, Collegio Ingegneri della Toscana e Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti della Toscana.
Sponsor tecnici: Mapei spa, Fischer Italia spa, Erredue Servizi sas, A. Ciabatti Legnami, Faggiano Giuseppe, Edilbaratti snc, Zecchi Belle Arti - Restauro, Bottega del Bon Fresco, De Paoli Edizioni d'Arte srl, Ass.ne Dopolavoro Ferroviario - FI, Telecom srl, Gerist - Ricevimenti
20
settembre 2006
Giampaolo Talani
20 settembre 2006
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
STAZIONE SANTA MARIA NOVELLA
Firenze, Piazza Della Stazione, (Firenze)
Firenze, Piazza Della Stazione, (Firenze)
Vernissage
20 Settembre 2006, ore 11.30 presso la Palazzina Presidenziale della Stazione (piazza Adua, Firenze)
Ufficio stampa
NOVELLA MIRRI
Autore