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Enrico Robusti
Circa venti nuove opere, olli su tela per il nuovo progetto di Enrico Robusti, composizioni vertiginose, divertenti, satiriche
Comunicato stampa
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Non ho idea di come siate messi con l’umanità, nel senso che non so cosa ne pensiate, da che parte stiate; insomma ignoro se nei test da rotocalco risultiate ottimisti o pessimisti, se amiate il vostro prossimo come voi stessi o se invece l’odiate, ne vorreste fare a meno e, alla prima occasione, oops, lo spingereste dentro un burrone. Non ho neanche idea se siate felici o meno. Presuppongo di no, essendo tutti noi dei viziati egotici che pretendono che l’universo (pianeti, galassie e tutto il resto) sia dotato di uno scopo (per l’appunto la nostra felicità) nonostante il fatto che il suddetto universo, essendo eterno, non possa avere alcun fine al di fuori dell’eternità che gli è propria. In sostanza, non avendo alcuna idea di come siate messi con questi concetti di tipo astratto, non posso fare altro che iniziare queste poche righe dedicate a Enrico Robusti con una specie di presunzione di innocenza generale. Azzeriamo tutto e consideriamo quindi alcuni fatti. […]
Edoardo Camurri
Circa venti nuove opere, olli su tela per il nuovo progetto di Enrico Robusti, composizioni vertiginose, divertenti, satiriche, “il gran circo del mondo” del pittore parmense che conquistò il critico Federico Zeri, grazie alla sapienza della pittura, imparata da autodidatta studiando Rubens e il Seicento olandese, dopo gli studi classici e una laurea in giurisprudenza.
Dopo un’attività ricchissima di ritrattista classico nel 2004, la virata verso un pittura libera di contenuti e di forma divenendo uno “specialissimo neorealismo visionario”, secondo la definizione di Vittorio Sgarbi, giungendo a una pittura capace di mettere in atto vizi e virtù.
“È l’umanità che incontriamo tutti i giorni, ma è un’umanità svelata, un’umanità finalmente umana, un’umanità che ci viene dinanzi per quello che è: una terribile calca polifonica e scorreggiona di abbruttiti per bene. Ed è un’umanità abbruttita, lo ripeto, per il fatto di essere semplicemente – e si rabbrividisca per questo “semplicemente” – un’umanità” così scrive Edoardo Camurri nel testo in catalogo.
Biografia:
Enrico Robusti è nato a Parma nel 1956 dove vive e lavora. Si laurea in Giurisprudenza e da subito si dedica, come autodidatta, allo studio approfondito della tecnica pittorica seicentesca con riferimento alle opere di Rubens e Van Dick. Esordisce nel 1986 con una mostra De Rerum Natura a Parma presso la Galleria Consigli Arte e nello stesso spazio inaugura, nel 1991, una mostra di ritratti curata da Federico Zeri.
Da quel momento fa della attività di ritrattista la sua professione sino al 2004, quando con la complicità di Gene Gnocchi e Alessandro Riva presenta la sua “nuova era pittorica” nel progetto Bar Italia presso Annovi Arte Contemporanea di Sassuolo e con Giuseppe Scaraffia presenta presso lo Studio Merlini & Storti Romarobusta, progetto del 2004.
Edoardo Camurri
Circa venti nuove opere, olli su tela per il nuovo progetto di Enrico Robusti, composizioni vertiginose, divertenti, satiriche, “il gran circo del mondo” del pittore parmense che conquistò il critico Federico Zeri, grazie alla sapienza della pittura, imparata da autodidatta studiando Rubens e il Seicento olandese, dopo gli studi classici e una laurea in giurisprudenza.
Dopo un’attività ricchissima di ritrattista classico nel 2004, la virata verso un pittura libera di contenuti e di forma divenendo uno “specialissimo neorealismo visionario”, secondo la definizione di Vittorio Sgarbi, giungendo a una pittura capace di mettere in atto vizi e virtù.
“È l’umanità che incontriamo tutti i giorni, ma è un’umanità svelata, un’umanità finalmente umana, un’umanità che ci viene dinanzi per quello che è: una terribile calca polifonica e scorreggiona di abbruttiti per bene. Ed è un’umanità abbruttita, lo ripeto, per il fatto di essere semplicemente – e si rabbrividisca per questo “semplicemente” – un’umanità” così scrive Edoardo Camurri nel testo in catalogo.
Biografia:
Enrico Robusti è nato a Parma nel 1956 dove vive e lavora. Si laurea in Giurisprudenza e da subito si dedica, come autodidatta, allo studio approfondito della tecnica pittorica seicentesca con riferimento alle opere di Rubens e Van Dick. Esordisce nel 1986 con una mostra De Rerum Natura a Parma presso la Galleria Consigli Arte e nello stesso spazio inaugura, nel 1991, una mostra di ritratti curata da Federico Zeri.
Da quel momento fa della attività di ritrattista la sua professione sino al 2004, quando con la complicità di Gene Gnocchi e Alessandro Riva presenta la sua “nuova era pittorica” nel progetto Bar Italia presso Annovi Arte Contemporanea di Sassuolo e con Giuseppe Scaraffia presenta presso lo Studio Merlini & Storti Romarobusta, progetto del 2004.
21
settembre 2006
Enrico Robusti
Dal 21 settembre al 04 novembre 2006
arte contemporanea
Location
PITTURA ITALIANA
Milano, Via Palermo, 5, (Milano)
Milano, Via Palermo, 5, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e su appuntamento
Vernissage
21 Settembre 2006, ore 19
Ufficio stampa
ADICORBETTA
Autore