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Vladimír Novák – Gatto, tabacco e Venere
personale dell’artista boemo Vladimír Novák che per l’occasione presenta una serie di opere: oli, tempere, disegni ma anche alcune altre cose curiose
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Gatto, tabacco e Venere". E' la storia delle muse ispiratrici dell'
artista : due Veneri - la Pandeia, tellurica, notturna , e l' Urania,
lirica, delicata - e due gatti persiani, Nina e Yorick , inseparabili
compagni della moglie Serena . E' la storia del lungo , tenace amore del
pittore per Serena Vitale,raffinata scrittrice, traduttrice e slavista.
Vladimir Novak la conobbe - entrambi erano studenti - nel lontano 1969 a
Praga e la perse di vista per quasi trent' anni a causa dell'impenetrabile
cortina di ferro , della "normalizzazione" poliziesca imposta ai boemi dai
carri armati sovietici .La rivide del tutto casualmente : il destino , in un
accesso di romantica allegria , si fece pronubo per organizzare il loro
imprevisto e imprevedibile incontro . In "Gatto, tabacco e Venere" si
riflette anche la triste storia di Praga durante gli anni
dell'occupazione, quando non rispettare i dogmi del famigerato
"sociorealismo" significava essere messi al bando come eretici, e chi non
voleva vendere anima e talento doveva industriarsi per sbarcare il lunario :
così , ad esempio Novak cominciò a illustrare libri per ragazzi, e Milan
Kundera , grande amico di Serena ( che ne ha tradotti in italiano tre
romanzi ) , a scrivere con uno pseudonimo sgangherati e fasulli oroscopi per
una rivista letteraria...
Nonostante tutti i divieti e le difficoltà, pur non potendo esporre in
patria, a partire dal 1972 Novak viene scelto a rappresentare il suo paese
in importanti mostre all'estero - Inghilterra, Ungheria, Polonia, Stati
Uniti. Nel 1988, fonda, insieme ad alcuni amici ed ex colleghi
dell'Accademia , il gruppo "12/15, Meglio tardi che mai". Il nome è di buon
auspicio : l'anno successivo, in seguito alla violenta repressione di una
pacifica manifestazione studentesca, la "rivoluzione di velluto" affolla le
strade di Praga mettendo fine al lungo periodo di oppressione e isolamento
coatto . E finalmente, nel 1999, la grande mostra personale "Uomo nel
vento", al Castello di Praga, rende giustizia a Novak consacrandolo
definitivamente come uno dei massimi esponenti della pittura ceca
contemporanea . Come il creatore di un originalissimo , acceso
"sovraspazio" mentale in cui si muovono frammenti di corpi ( memori di
Goya e di Bacon ) all'eterna ricerca di una stabilità sempre rinnegata
dalla realtà, minacciata da fulminei smottamenti visionari .
La mostra, che inizia con una breve retrospettiva del periodo strettamente
praghese, presenta una serie di importanti opere - oli, tempere e disegni -
successive al Duemila, l'anno che ha cambiato la vita ( e per certi versi a
anche la pittura) di Novak, il quale oltre ad un' italiana come moglie, ha
scelto l'Italia come seconda patria , e prosegue mostrando per la prima
volta anche aspetti più privati ed intimi del suo mondo di uomo e d'artista,
come i libri "autoscritti" - uno su Gerard de Nerval e l'altro intitolato
"Gli letteri" ( sic! ) , creati per Serena nel 1969.
Ma i gatti e il tabacco? Ci sono anche loro... Nei mini acquarelli 10x15,
formato pacchetto di sigarette e destinati infatti a coprirne i moniti veri
ma brutali come "il fumo uccide". Novak ha cominciato a dipingerli , solo
per la moglie , dapprima su casuali pezzetti di carta , ora su più decorosi
cartoncini . "Coprisigarette" o cartigli, sono omaggi ironici, giocosi al
gatto Yorick ( ritratto come Balzac o Marx,Tolstoj o Baudelaire) e alla
gatta Nina ( immortalata nelle vesti di Giovanna d'Arco o Caterina la
Grande,di Marlene Dietrich o dell'Infanta di Velasquez ).
artista : due Veneri - la Pandeia, tellurica, notturna , e l' Urania,
lirica, delicata - e due gatti persiani, Nina e Yorick , inseparabili
compagni della moglie Serena . E' la storia del lungo , tenace amore del
pittore per Serena Vitale,raffinata scrittrice, traduttrice e slavista.
Vladimir Novak la conobbe - entrambi erano studenti - nel lontano 1969 a
Praga e la perse di vista per quasi trent' anni a causa dell'impenetrabile
cortina di ferro , della "normalizzazione" poliziesca imposta ai boemi dai
carri armati sovietici .La rivide del tutto casualmente : il destino , in un
accesso di romantica allegria , si fece pronubo per organizzare il loro
imprevisto e imprevedibile incontro . In "Gatto, tabacco e Venere" si
riflette anche la triste storia di Praga durante gli anni
dell'occupazione, quando non rispettare i dogmi del famigerato
"sociorealismo" significava essere messi al bando come eretici, e chi non
voleva vendere anima e talento doveva industriarsi per sbarcare il lunario :
così , ad esempio Novak cominciò a illustrare libri per ragazzi, e Milan
Kundera , grande amico di Serena ( che ne ha tradotti in italiano tre
romanzi ) , a scrivere con uno pseudonimo sgangherati e fasulli oroscopi per
una rivista letteraria...
Nonostante tutti i divieti e le difficoltà, pur non potendo esporre in
patria, a partire dal 1972 Novak viene scelto a rappresentare il suo paese
in importanti mostre all'estero - Inghilterra, Ungheria, Polonia, Stati
Uniti. Nel 1988, fonda, insieme ad alcuni amici ed ex colleghi
dell'Accademia , il gruppo "12/15, Meglio tardi che mai". Il nome è di buon
auspicio : l'anno successivo, in seguito alla violenta repressione di una
pacifica manifestazione studentesca, la "rivoluzione di velluto" affolla le
strade di Praga mettendo fine al lungo periodo di oppressione e isolamento
coatto . E finalmente, nel 1999, la grande mostra personale "Uomo nel
vento", al Castello di Praga, rende giustizia a Novak consacrandolo
definitivamente come uno dei massimi esponenti della pittura ceca
contemporanea . Come il creatore di un originalissimo , acceso
"sovraspazio" mentale in cui si muovono frammenti di corpi ( memori di
Goya e di Bacon ) all'eterna ricerca di una stabilità sempre rinnegata
dalla realtà, minacciata da fulminei smottamenti visionari .
La mostra, che inizia con una breve retrospettiva del periodo strettamente
praghese, presenta una serie di importanti opere - oli, tempere e disegni -
successive al Duemila, l'anno che ha cambiato la vita ( e per certi versi a
anche la pittura) di Novak, il quale oltre ad un' italiana come moglie, ha
scelto l'Italia come seconda patria , e prosegue mostrando per la prima
volta anche aspetti più privati ed intimi del suo mondo di uomo e d'artista,
come i libri "autoscritti" - uno su Gerard de Nerval e l'altro intitolato
"Gli letteri" ( sic! ) , creati per Serena nel 1969.
Ma i gatti e il tabacco? Ci sono anche loro... Nei mini acquarelli 10x15,
formato pacchetto di sigarette e destinati infatti a coprirne i moniti veri
ma brutali come "il fumo uccide". Novak ha cominciato a dipingerli , solo
per la moglie , dapprima su casuali pezzetti di carta , ora su più decorosi
cartoncini . "Coprisigarette" o cartigli, sono omaggi ironici, giocosi al
gatto Yorick ( ritratto come Balzac o Marx,Tolstoj o Baudelaire) e alla
gatta Nina ( immortalata nelle vesti di Giovanna d'Arco o Caterina la
Grande,di Marlene Dietrich o dell'Infanta di Velasquez ).
21
luglio 2007
Vladimír Novák – Gatto, tabacco e Venere
Dal 21 luglio al 21 agosto 2007
arte contemporanea
Location
PAOLA RAFFO ARTE CONTEMPORANEA
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 11, (Lucca)
Pietrasanta, Via Padre Eugenio Barsanti, 11, (Lucca)
Orario di apertura
tutti i giorni 10:30-12:30 18:00-24:00. Lunedì chiuso
Vernissage
21 Luglio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore