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Impossible Sites
conferenza, proiezione video
Comunicato stampa
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Nasce raccontando di luoghi inaccessibili e, tramite interventi diretti nella città di Dakar, indaga il concetto di abilità diversa e come esso venga vissuto e concepito nelle differenti società e culture. Si sceglie il Senegal, appunto, come prima tappa per gli interventi.
Si parte da una città che presenta tutte le difficoltà di una grande metropoli, aggravate dal disagio connaturato al territorio africano, città in cui sembra che le barriere architettoniche non esistano, non abbiano ragione di esistere semplicemente perché diverso è il valore che viene loro attribuito. Si suggerisce un atteggiamento nuovo, si propone la lettura di un modello apparentemente impraticabile ma possibile.
Cresce grazie ad una rete di contributi creatasi attorno al progetto e in continua espansione. Si avvale del sostegno di artisti di origini e formazioni diverse, si arricchisce dell’intervento di ricercatori in discipline etno-antropologiche e vive della collaboratività di associazioni a diretto contatto con la società civile. Vuole creare interazione e scambio tra competenze, linguaggi e abilità diverse.
Restituisce prodotti multimediali: un sito internet che tiene traccia del percorso svolto, video e progetti fotografici documentativi, progetti installativi delle due artiste ideatrici, riflesso dei due diversi approcci artistici, pensati per spazi museali, centri d’arte contemporanea, luoghi pubblici e privati; partecipazioni a piattaforme e festival culturali nei quali interagire con il pubblico attraverso i media sopraccitati. Fornire feedback per restituire luoghi possibili.
Guarda al futuro progettando la trasformazione di nuovi siti impossibili, attraverso pratiche di interazione, partecipazione e azione con la società, nei contesti in cui esistono barriere, di ogni forma e genere. Si pensa parallelamente alla solidificazione su territorio dei meccanismi innescati durante il periodo di residenza, tramite lo stringersi dei rapporti con enti e associazioni in loco. Impossible Sites, quindi, attiva progetti a lungo termine e rinnova la sua azione su realtà sempre nuove, mantenendo immutati l’approccio e le pratiche d’azione
Si parte da una città che presenta tutte le difficoltà di una grande metropoli, aggravate dal disagio connaturato al territorio africano, città in cui sembra che le barriere architettoniche non esistano, non abbiano ragione di esistere semplicemente perché diverso è il valore che viene loro attribuito. Si suggerisce un atteggiamento nuovo, si propone la lettura di un modello apparentemente impraticabile ma possibile.
Cresce grazie ad una rete di contributi creatasi attorno al progetto e in continua espansione. Si avvale del sostegno di artisti di origini e formazioni diverse, si arricchisce dell’intervento di ricercatori in discipline etno-antropologiche e vive della collaboratività di associazioni a diretto contatto con la società civile. Vuole creare interazione e scambio tra competenze, linguaggi e abilità diverse.
Restituisce prodotti multimediali: un sito internet che tiene traccia del percorso svolto, video e progetti fotografici documentativi, progetti installativi delle due artiste ideatrici, riflesso dei due diversi approcci artistici, pensati per spazi museali, centri d’arte contemporanea, luoghi pubblici e privati; partecipazioni a piattaforme e festival culturali nei quali interagire con il pubblico attraverso i media sopraccitati. Fornire feedback per restituire luoghi possibili.
Guarda al futuro progettando la trasformazione di nuovi siti impossibili, attraverso pratiche di interazione, partecipazione e azione con la società, nei contesti in cui esistono barriere, di ogni forma e genere. Si pensa parallelamente alla solidificazione su territorio dei meccanismi innescati durante il periodo di residenza, tramite lo stringersi dei rapporti con enti e associazioni in loco. Impossible Sites, quindi, attiva progetti a lungo termine e rinnova la sua azione su realtà sempre nuove, mantenendo immutati l’approccio e le pratiche d’azione
27
luglio 2007
Impossible Sites
27 luglio 2007
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
CAMEC – CENTRO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
La Spezia, Piazza Cesare Battisti, 1, (La Spezia)
Vernissage
27 Luglio 2007, ore 21:30
Sito web
www.impossiblesites.com
Autore
Curatore