Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
53. Biennale – Paolo W. Tamburella
Per la prima volta l`Unione delle Comore partecipa alla 53. Esposizione Internazionale d`Arte – La Biennale di Venezia con il progetto Djahazi dell`artista italiano Paolo W. Tamburella. Il Commissario e` Wahidat Hassane.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per la prima volta l`Unione delle Comore partecipa alla 53. Esposizione Internazionale d`Arte - La Biennale di Venezia con il progetto Djahazi dell`artista italiano Paolo W. Tamburella. Il Commissario e` Wahidat Hassane.
La Djahazi e` una barca tradizionale comoriana, per secoli il principale mezzo di trasporto tra le Isole Comores e i paesi vicini come il Madagascar e la Tanzania e uno strumento prezioso per allacciare nuove relazioni commerciali.
Nel 2006, a seguito della modernizzazione del porto, l`utilizzo delle Djahazi e` stato proibito, interrompendo così l`attivita` dei trasportatori e delle loro barche e inserendo le Comore in un nuovo capitolo dell`economia globale.
Nel 2008 Paolo W. Tamburella si e` recato nelle Isole Comore per cercare di capire cosa fosse successo alle Djahazi e ai trasportatori. Nel porto della capitale Moroni ha scoperto che le barche erano state abbandonate e stavano affondando. In circa un mese di lavoro l`artista e i docker di Moroni hanno lavorato per rimettere in funzione una Djahazi con lo scopo di trasportarla a Venezia e di affidarle nuovamente la possibilita` di connettere le Isole Comore agli altri paesi.
Nel mese di Aprile 2009 la Djahazi e` stata trascinata dal vecchio porto di Moroni a quello nuovo, dove e` stata divisa a meta` e messa dentro un container di 40 piedi in questo momento in viaggio su una nave cargo diretta in Europa .
Due settimane prima dell`apertura della Biennale Paolo W. Tamburella e i docker di Moroni arriveranno a Venezia per rimontare la Djahazi e rimetterla in funzione. La barca con a bordo un container, cosi` come era stata fino al 2006, attracchera` i primi giorni di Giugno davanti all`ingresso principale dei Giardini dove restera` per tutto il periodo della Biennale di Venezia.
Come scrive Octavio Zaya nel suo testo per il catalogo generale della Biennale:
“Con l’aiuto dei lavoratori di Moroni, Paolo W. Tamburella ha riparato e restaurato una delle ventotto imbarcazioni abbandonate nel porto, ma senza immettere nell’operazione alcuna ricercatezza antiquaria o spirito nostalgico. Al contrario, a Venezia questa imbarcazione - carica di container comunemente usati oggigiorno - sara` metafora di una globalizzazione ambigua, che porta con sé speranza e rassegnazione [...] situazioni emergenti e situazioni di emergenza, in una sorta di favola premonitrice sulle nuove forme di ciò che consideriamo sacrificabile in un mondo di incertezze e transizione [...] ”
PAOLO W. TAMBURELLA
Paolo W. Tamburella (Roma, 1973) e` un artista italiano che vive a Roma e a New York. Attraverso l`utilizzo di diversi media tra cui il video, l`installazione e la performance Tamburella crea dei documenti che indagano la globalizzazione e le dinamiche post-coloniali collegate alla modernizzazione.
Tra le sue mostre ricordiamo: Wonder - Biennale di Singapore - 2008 ; Inscriptions - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Guarene - 2007 ; Post- Cards - Stazione di S. Maria Novella - Firenze - 2006 ; Annina Nosei Gallery - New York - 2003 e 2001 Tra le mostre future: What remains, toward an aesthetic of disappearance - MUSAC - León - Spagna - 2010 ; How to - 11th Istanbul Biennial - Kumbaraci Yokusu - Istanbul - Turchia - 2009 ; Unsteady Balance - Yautepec Gallery - Mexico City - 2009
WAHIDAT HASSANE
Direttrice nazionale alla Cultura, alla Giovinezza e allo Sport dell`Unione delle Comore.
OCTAVIO ZAYA
Advisor del Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León, advisor di Performa (New York) e co-direttore di Atlantica. Membro del NKA Journal of Contemporary African Art e US correspondent di Flash Art. Octavio Zaya é stato uno dei curatori di Documenta 11 diretta da Okwui Enwezor.
La Djahazi e` una barca tradizionale comoriana, per secoli il principale mezzo di trasporto tra le Isole Comores e i paesi vicini come il Madagascar e la Tanzania e uno strumento prezioso per allacciare nuove relazioni commerciali.
Nel 2006, a seguito della modernizzazione del porto, l`utilizzo delle Djahazi e` stato proibito, interrompendo così l`attivita` dei trasportatori e delle loro barche e inserendo le Comore in un nuovo capitolo dell`economia globale.
Nel 2008 Paolo W. Tamburella si e` recato nelle Isole Comore per cercare di capire cosa fosse successo alle Djahazi e ai trasportatori. Nel porto della capitale Moroni ha scoperto che le barche erano state abbandonate e stavano affondando. In circa un mese di lavoro l`artista e i docker di Moroni hanno lavorato per rimettere in funzione una Djahazi con lo scopo di trasportarla a Venezia e di affidarle nuovamente la possibilita` di connettere le Isole Comore agli altri paesi.
Nel mese di Aprile 2009 la Djahazi e` stata trascinata dal vecchio porto di Moroni a quello nuovo, dove e` stata divisa a meta` e messa dentro un container di 40 piedi in questo momento in viaggio su una nave cargo diretta in Europa .
Due settimane prima dell`apertura della Biennale Paolo W. Tamburella e i docker di Moroni arriveranno a Venezia per rimontare la Djahazi e rimetterla in funzione. La barca con a bordo un container, cosi` come era stata fino al 2006, attracchera` i primi giorni di Giugno davanti all`ingresso principale dei Giardini dove restera` per tutto il periodo della Biennale di Venezia.
Come scrive Octavio Zaya nel suo testo per il catalogo generale della Biennale:
“Con l’aiuto dei lavoratori di Moroni, Paolo W. Tamburella ha riparato e restaurato una delle ventotto imbarcazioni abbandonate nel porto, ma senza immettere nell’operazione alcuna ricercatezza antiquaria o spirito nostalgico. Al contrario, a Venezia questa imbarcazione - carica di container comunemente usati oggigiorno - sara` metafora di una globalizzazione ambigua, che porta con sé speranza e rassegnazione [...] situazioni emergenti e situazioni di emergenza, in una sorta di favola premonitrice sulle nuove forme di ciò che consideriamo sacrificabile in un mondo di incertezze e transizione [...] ”
PAOLO W. TAMBURELLA
Paolo W. Tamburella (Roma, 1973) e` un artista italiano che vive a Roma e a New York. Attraverso l`utilizzo di diversi media tra cui il video, l`installazione e la performance Tamburella crea dei documenti che indagano la globalizzazione e le dinamiche post-coloniali collegate alla modernizzazione.
Tra le sue mostre ricordiamo: Wonder - Biennale di Singapore - 2008 ; Inscriptions - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Guarene - 2007 ; Post- Cards - Stazione di S. Maria Novella - Firenze - 2006 ; Annina Nosei Gallery - New York - 2003 e 2001 Tra le mostre future: What remains, toward an aesthetic of disappearance - MUSAC - León - Spagna - 2010 ; How to - 11th Istanbul Biennial - Kumbaraci Yokusu - Istanbul - Turchia - 2009 ; Unsteady Balance - Yautepec Gallery - Mexico City - 2009
WAHIDAT HASSANE
Direttrice nazionale alla Cultura, alla Giovinezza e allo Sport dell`Unione delle Comore.
OCTAVIO ZAYA
Advisor del Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León, advisor di Performa (New York) e co-direttore di Atlantica. Membro del NKA Journal of Contemporary African Art e US correspondent di Flash Art. Octavio Zaya é stato uno dei curatori di Documenta 11 diretta da Okwui Enwezor.
04
giugno 2009
53. Biennale – Paolo W. Tamburella
Dal 04 giugno al 22 novembre 2009
arte contemporanea
Location
GIARDINI DI CASTELLO – PADIGLIONE DELL`UNIONE DELLE COMORE
Venezia, Bacino di S. Marco - Riva dei Giardini Pubblici , (Venezia)
Venezia, Bacino di S. Marco - Riva dei Giardini Pubblici , (Venezia)
Orario di apertura
Apertura al pubblico dal 7 giugno
Vernissage
4 Giugno 2009, ore 19
Sito web
www.djahazi.net
Autore
Curatore