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Fondata nel 1960 e ospitata nel convento di San Domenico, in pieno centro storico, l’Accademia di Belle Arti di Lecce è la più antica in Puglia, l’unica regione ad averne tre, tutte statali. Un’istituzione di alta formazione con una storia ragguardevole, che oggi è al collasso gestionale a causa del disinteresse ministeriale. Da circa tre mesi, l’attività accademica è infatti bloccata a causa della mancata trasmissione da parte del MIUR, o più precisamente del funzionario preposto, che in una nota diffusa su Facebook a firma di docenti e studenti si legge essere Daniele Livon, del decreto di nomina del nuovo direttore, su cui peraltro è già stata apposta da tempo la firma del ministro all’Istruzione, Valeria Fedeli.
La causa della mancata trasmissione sarebbero due esposti anonimi che metterebbero in discussione la nuova nomina direttiva. Il nuovo direttore (almeno stando alla decisione dei docenti che lo hanno regolarmente votato lo scorso 27 settembre) è Andrea Rollo, al momento costretto all’inattività a causa di un inadempimento puramente formale ma evidentemente carico di significato tanto da rendersi indispensabile. I corsi stentano a partire, gli studenti non possono sostenere gli esami, le borse di studio Erasmus non sono erogabili, non è possibile fissare sedute di laurea né organizzare eventi, tutto è sospeso fino a data da destinarsi. Una situazione oramai insostenibile, che ha spinto gli esasperati docenti a presentare una denuncia alla Procura di Lecce.
Al di là del caso specifico, certamente preoccupante per i disagi che sta causando all’utenza e ai lavoratori, riaccende i riflettori su una questione assai spinosa: il generale stato in cui versano le nostre Accademie di Belle Arti, istituti gloriosi delle cui sorti il Ministero sembra, se non proprio disinteressarsi, certamente avere poco a cuore. Ci auguriamo che la risoluzione del caso leccese rappresenti un viatico per la rinascita dell’intero sistema. (Carmelo Cipriani)
In realtà la Regione con il maggiore numero d’Accademie di Belle Arti in Italia è la Sicilia, nove, sette pubbliche e soltanto due private.
Dal sito del MIUR risultano solo due accademie statali (Palermo e Catania) le altre sono tutte legalmente riconosciute. http://www.afam.miur.it/argomenti/istituzioni/accademie-di-belle-arti-.aspx